Cortona, uno dei principali centri della civiltà etrusca, torna al centro dell’attenzione culturale e scientifica grazie al seminario di studi «Le mura delle città etrusche. Cortona: persistenze e trasformazioni dall’antichità all’età contemporanea», in programma venerdì 29 e sabato 30 novembre. L’evento, organizzato dall’Accademia Etrusca in collaborazione con il Comune di Cortona, riunirà studiosi di varie discipline per approfondire il ruolo delle mura etrusche nel contesto storico e urbanistico e per delineare nuove strategie di tutela e valorizzazione.
Le mura di Cortona, simbolo di resistenza e ingegno architettonico, testimoniano la capacità della città di fronteggiare le minacce dei Romani e dei Celti attraverso un sistema difensivo che combinava l’opera umana con le caratteristiche del territorio. La cinta muraria, oggi parte integrante del Parco Archeologico della città, rappresenta un elemento di grande rilievo storico e culturale, un “limite invalicabile” che ha plasmato lo sviluppo della comunità cortonese.
Gli obiettivi del seminario
L’iniziativa nasce da un lungo percorso di studi e indagini condotte dall’Accademia Etrusca, in collaborazione con la Soprintendenza e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, guidato dal professor Pietro Matracchi. Durante il seminario, esperti e accademici presenteranno le ultime ricerche sullo stato delle mura, analizzando le loro trasformazioni nei secoli, dal periodo etrusco fino ai giorni nostri. L’evento culminerà con una tavola rotonda dedicata alla definizione delle migliori strategie per la tutela e la valorizzazione delle mura, sia dal punto di vista architettonico che turistico.
Le istituzioni
Il sindaco di Cortona Luciano Meoni, sottolinea l’importanza del progetto: «Ringrazio l’Accademia Etrusca, il Maec, l’Ufficio cultura e il professor Matracchi per l’organizzazione di questo appuntamento. Siamo impegnati nella ricerca di fondi per garantire interventi che tutelino e salvaguardino questo prezioso patrimonio storico e artistico».
L’assessore alla Cultura, Francesco Attesti, aggiunge: «Le mura di Cortona rappresentano il nostro passato storico e hanno favorito lo sviluppo economico e culturale della città nei secoli. Studiare e valorizzare questo bene è fondamentale per comprendere appieno la sua importanza e conservarlo per le generazioni future». Oltre a essere oggetto di studio, le mura di Cortona rappresentano un’opportunità unica per il turismo culturale. La loro valorizzazione nel quadro del Parco Archeologico potrebbe attrarre nuovi visitatori, contribuendo a consolidare Cortona come punto di riferimento per la storia etrusca in Italia.