Ad Arezzo la qualità della vita è media. A dirlo è una stima del Sole 24 Ore, che stila una classifica delle 107 province italiane in base ad alcuni parametri: dalla qualità della vita di bambini, giovani, anziani e donne, alla ricchezza e consumi, passando per giustizia e indici di criminalità. La provincia di Arezzo si piazza così al 41esimo posto. Il dato più positivo riguarda l’economia: Arezzo eccelle per la quota di export sul PIL, che raggiunge il 95,9%, a fronte di una media nazionale del 30,9%. Questo dato, calcolato sul rapporto tra esportazioni di beni e valore aggiunto, colloca Arezzo al secondo posto in Italia. Ma la provincia si colloca al secondo posto anche per un altro significativo dato: la qualità di vita e il benessere delle donne. Tuttavia, il rovescio della medaglia è il preoccupante tasso di infortuni sul lavoro mortali o con inabilità permanente, con 19 casi ogni 10mila occupati (contro una media di 11), che pone Arezzo al 105esimo posto, terzultimo a livello nazionale.
Qualità della vita di bambini, giovani e anziani
Sondrio per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. Sono queste tre province italiane a garantire una migliore qualità della vita alle rispettive fasce d’età. E a trionfare, di conseguenza, nell’edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore. Per trovare Arezzo è necessario scendere rispettivamente al 17esimo, 38esimo e 48esimo posto. Gli indici sono dati da dodici indicatori che misurano servizi, opportunità e condizioni di vita. Per i bambini lo spazio abitativo, il numero dei pediatri, i servizi comunali per l’infanzia, ad esempio. Per i giovani il numero di laureati, la percentuale di imprenditoria giovanile, il tasso di disoccupazione giovanile e così via. Per gli anziani si guarda alla speranza di vita, alla partecipazione civile, al numero di medici specializzati, come i geriatri, e anche al numero di orti urbani. Un dato curioso riguarda le ultime città: Crotone per i bambini, Sud Sardegna per i giovani e Lucca per gli anziani, tutte e tre al 107esimo posto.
Qualità della vita delle donne
Firenze è la provincia dove vivono meglio le donne. Ma questa volta non dobbiamo scendere tanto più in basso per trovare la provincia di Arezzo, che viene subito dopo. Con un punteggio di 681 – sette punti in meno rispetto al capoluogo Toscano – si piazza in testa alla classifica, ottenendo un risultato estremamente positivo. Al terzo posto troviamo Perugia con 678,6 punti. L’ultima è Crotone con soli 261,9 punti. L’indice della qualità della vita delle donne è composto da dodici indicatori che misurano opportunità, salute e condizioni di vita. Dalla speranza di vita alla nascita delle femmine, al tasso di occupazione, al numero di laureate, alle giornate retribuite, al numero di imprese al femminile, fino ad arrivare al numero di sport al femminile. La classifica somma fattori determinanti per raggiungere la parità di genere.
I dati sono rassicuranti. L’occupazione femminile rispetto al 2023 cresce del 5,8%, così come crescono le amministrazione comunali guidate da donne: + 9,0%. Oscilla leggermente in negativo il numero di imprese femminili: -0,8%.
Ricchezza e consumi
I valori sono in leggera crescita anche per quanto riguarda la ricchezza e i consumi. Ma scende visibilmente la percentuale del canone medio di locazione: – 33,3% in base alla media nazionale (in euro al mese per appartamenti nuovi di 100 mq in zona semicentrale nel comune capoluogo). Riguardo affari e lavoro, scende di poco la presenza di start up innovative: – 4,4% rispetto al 2023.
Giustizia e sicurezza
In materia di giustizia e sicurezza, Arezzo registra buoni risultati. Si piazza al 52esimo posto per quanto riguarda l’indice della criminalità 2024. Il dato più alto è quello dei furti in esercizi commerciali con 151,6 denunce ogni 100mila abitanti, che portano a piazzare Arezzo al 17esimo posto. Sale anche il numero di omicidi volontari consumati, che la piazzano al decimo posto in classifica con 1,2 denunce per 100mila abitanti. Al dodicesimo posto su 107 province anche per omicidi a scopo di furto e rapina. Spicca anche il dato dei furti in abitazione 333,2 denunce ogni 100mila abitanti.
Demografia e società
Positivi i tassi di demografia e società. Sale del 3,4% il tasso di natalità, rispetto allo scorso anno e diminuisce del 3,0% l’indice di vecchiaia. Rimane invariato il dato sullo spazio abitativo, conforme alla media nazionale.
Ambiente e servizi
Migliora la qualità dell’aria data dall’inquinamento con il 50,0% in meno di concentrazione media di PM10 – polveri fini – in ug/mc che portano la provincia al 42esimo posto in classifica. Aumentano anche le piste ciclabili del 5,6%.
Infine, nell’indice di cultura e tempo libero, Arezzo si piazza al 67esimo posto per quanto riguarda la sportività.