Dopo il via libera alla variante al progetto originale sono ripresi i lavori alle “scalette” di via Trieste.
Il progetto originale aveva come obbiettivo di garantire l’accesso pedonale alla città chiusa dentro le mura storiche, fino all’area monumentale del Cassero. L’intervento è partito dalla scalinata collocata nell’area di sosta fuori dalle mura ed arriva alla cosiddetta porta Perugina, attraversando tutti i livelli dell’acropoli cittadina e recuperando al contempo due piazzette che sono posizionate a due diversi livelli, le quali, con la posa di panchine e l’estensione del wi-fi cittadino, potranno garantire uno spazio di aggregazione per giovani e meno giovani, a seconda delle diverse ore del giorno.
L’intervento ha già visto un consolidamento e sostituzione degli elementi lapidei molto degradati e la parziale riqualificazione delle piazzette, che si trovano lungo il percorso e dove verranno inseriti elementi di arredo urbani.
Durante l’esecuzione dei lavori e in particolare durante lo smontaggio degli scalini in
pietra, a seguito di un’analisi più approfondita della struttura portante è stato constatato che
i gradini che compongono la scala situata tra via Trieste e via Dante, non risultano realizzati
su un terrapieno, ma bensì poggiano sulle murature perimetrali, quindi sono privi di una
sottostruttura portante e realizzate a sbalzo sul vuoto. Alla luce di ciò è stata valutata la necessità di rinforzare la struttura della scala attraverso la messa in opera di travi in acciaio in modo da costituire un telaio portante al di sotto degli scalini.
“Un intervento importante per la valorizzazione del nostro centro storico che siamo stati in grado di modificare alla luce delle nuove esigenze, non prevedibili e preventivabili, che sono emerse durante l’esecuzione dei lavori alle quali gli uffici sono stati in grado di porre soluzioni alternative e che ci consentiranno una piena fruibilità dell’area entro la fine del primo trimestre del 2025” dichiara il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Devis Milighetti