Un’iniziativa congiunta a 80 anni dalla liberazione di Auschwitz. L’installazione “Le Sedie Vuote” – Perché il vuoto della memoria non si ripeta. Insieme, manteniamo viva la memoria:
Lunedì 27 gennaio, in occasione dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz, i sette Comuni della Valdichiana Aretina – Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana e Monte San Savino – si uniscono in un gesto simbolico di memoria e riflessione con l’installazione artistica “Le Sedie Vuote”.
Un “filo rosso” simbolico unirà idealmente tutte le piazze, sottolineando il legame profondo tra le comunità della Valdichiana e l’impegno collettivo di educare al rispetto, alla consapevolezza e alla memoria.
Questa iniziativa, curata da Stefano Cresti, diffusa simultaneamente nelle piazze dei sette Comuni, rappresenta un potente richiamo al senso di assenza lasciato dalle vittime dell’Olocausto. Ogni sedia, vuota e simbolicamente abbandonata, racconta una storia di vite spezzate: uomini, donne e soprattutto bambini, deportati nei campi di sterminio, privati dei loro sogni e della loro speranza.
Sulle sedie, disposte nelle piazze dei comuni della Valdichiana aretina in cerchi concentrici, alcune incomplete per evocare fragilità e assenza, saranno collocati oggetti simbolici – una stella gialla, una fotografia, un quaderno vuoto – insieme a una candela accesa. Questi elementi hanno la funzione di richiamare rispetto all’importanza di preservare il ricordo e trasmetterlo alle nuove generazioni.
“Le Sedie Vuote” sranno sistemate a Marciano della Chiana in Piazza Fanfulla, a Foiano della Chiana in Piazza Cavour, a Cortona Piazza della Repubblica, a Civitella in Val di Chiana in Piazza Don Alcide Lazzeri, a Monte San Savino in Piazza San Francesco, a Castiglion Fiorentino presso i Giardini Pubblici in Piazza Matteotti e a Lucignano in Piazza dei caduti per la libertà.
Gli istituti scolastici del territorio assumono un ruolo attivo nell’iniziativa, con studenti coinvolti nella scrittura di messaggi di riflessione o nella personalizzazione delle sedie con dediche. Durante le cerimonie inaugurali, organizzate contemporaneamente in tutte le piazze, il pubblico partecipa lasciando messaggi o accendendo candele, trasformando il ricordo in un momento di riflessione, speranza e responsabilità collettiva.
“Le Sedie Vuote”, nelle piazze dal 27 gennaio, rappresenta non solo un’opera artistica, ma un luogo di memoria condivisa che invita alla riflessione sulle tragedie del passato per evitarne la ripetizione. Un richiamo a mantenere viva la luce del ricordo e a fare della memoria un impegno collettivo per le generazioni presenti e future.