A Castiglion Fiorentino le iniziative in occasione del Giorno della Memoria

Dopo l’evento di sabato 25 gennaio svoltosi al Teatro dell’ex Collegio Santa Chiara, durante il quale è stato proiettato il film israelo-canadese “Vita Activa. The Spirit of Hannah Arendt” sulla vita di Hannah Arendt, a Castiglion Fiorentino continuano le iniziative in occasione della Giornata della Memoria per commemorare l’80° anniversario della liberazione di Auschwitz.

Oggi, 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, Castiglion Fiorentino e altri sei comuni della Valdichiana “uniscono” le piazze in un gesto simbolico di riflessione e ricordo attraverso l’installazione artistica “Le Sedie Vuote”. La cerimonia si è svolta questa mattina presso i giardini di Piazza Matteotti alla presenza del Sindaco Mario Agnelli accompagnato da tutta la giunta e delle autorità locali.

“Nell’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz anche a Castiglion Fiorentino abbiamo inteso come ogni anno celebrare questa giornata in unione degli altri comuni della Valdichiana per far sì che la memoria non si spenga mai” dichiara l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.

Ogni sedia vuota al centro della piazza rappresenta una vita spezzata dall’Olocausto: uomini, donne e soprattutto bambini deportati nei campi di sterminio, privati dei loro sogni e delle loro speranza. Le sedie, lasciate vuote, portano con sé un messaggio di assenza e di fragilità, ma anche di responsabilità: il dovere di ricordare.

L’istallazione è stata ripetuta contemporaneamente nelle piazze di sette comuni della Valdichiana, con il filo rosso che collega simbolicamente tutte le piazze e quindi tutte le comunità.

“Le Sedie Vuote” L’idea delle sedie vuote rappresenta le vite assenti delle vittime dell’Olocausto. Le sedie, simbolicamente abbandonate, richiamano il vuoto lasciato da chi non c’è più. L’istallazione, diffusa nei 7 comuni, crea una connessione simbolica tra le comunità, soprattutto in un momento storico così delicato come adesso, invitando alla riflessione collettiva e alla memoria condivisa.