Trattori e caos dalla Valdichiana ad Arezzo. Giovedì possibili disagi per chi si sposta su ruote

Chi si metterà alla guida dovrà fare i conti con il corteo dei trattori che dalle 10 di giovedì mattina partirà da Bettolle e raggiungerà Arezzo, dove alle 11.30 è prevista la partenza per la marcia interna alla città fino alle 12.30.

“Non vogliamo creare problemi ai cittadini, vogliamo che si rendano conto della situazione in cui ci troviamo” dichiara Andrea Faralli che con Fabio Iacomi, esponente senese, coordina la protesta.

E così dalle 10 di giovedì mattina i trattori si muoveranno.

Una parte di loro marcerà verso Arezzo attraverso l’A1, l’altra verso Foiano, dirigendosi lungo la variante che collega l’uscita del casello a quella che tutti conoscono come la “Via d’Arezzo” il principale snodo tra i comuni del territorio e il capoluogo di provincia. Una strada, che proprio per la sua peculiarità di collegamento, è sempre estremamente trafficata e che se presa d’assalto dalla marcia dei trattori, rallenterà in modo notevole il tempo di percorrenza verso i posti di lavoro, creando disagi ai pendolari che ne usufruiscono durante la giornata.

La marcia arriverà ad Arezzo, dove è previsto un percorso intorno alla città. Tra le 11.30 e le 12.30 alcuni partecipanti daranno vita con i loro trattori al corteo nel percorso compreso tra viale Giotto, le corsie preferenziali di via Crispi e via Roma. Raggiunta piazza Guido Monaco il corteo tornerà indietro fino al punto di partenza.

“Stato di Crisi ora”, la nuova protesta degli agricoltori che rischia di gettare nel caos la viabilità in Valdichiana.

Il settore agricolo non ci sta. Dopo il nulla di fatto della protesta dello scorso anno, i produttori del vero made in italy dicono basta e tornano a occupare le strade aretine con i loro mezzi.

Il settore arranca e nessuno da Roma sembra prendere sul serio decisioni che possano invertire l’inesorabile tendenza al ribasso, che la produzione e vendita di prodotti agricoli ha preso nel nostro paese, e nel nostro territorio.