A rompere gli indugi del Primo Maggio nella pandemia è stato il Comune di Foiano stamani con una sobria cerimonia a cui ha preso parte il sindaco Francesco Sonnati, segue il comunicato:
È stato uno strano Primo Maggio questo, ma ormai ci siamo tutti quanti abituati al fatto che nulla può essere come prima, non ancora almeno.
Eppure proprio oggi diventa ancora più necessario fare una seria riflessione sul lavoro in Italia e sui lavoratori. Non possiamo non essere preoccupati. La crisi economica che è conseguenza inevitabile di questa emergenza sanitaria incombe sul nostro prossimo futuro. Sappiamo già che molte attività produttive e commerciali non ce la faranno a riaprire e molte altre stanno già ricorrendo alla cassa integrazione per i loro dipendenti. La disoccupazione purtroppo non potrà che aumentare.
Ci vogliono interventi decisi e tempestivi sia da parte delle istituzioni italiane sia, anzi forse ancora di più, di quelle europee. Per questo, nonostante tutto, è importante celebrare la Festa dei Lavoratori, per squarciare ogni ombra e per puntare la luce dei riflettori su questo che sarà il problema principale che dovremo affrontare quando la crisi da coronavirus si sarà finalmente allontanata.
«L’Italia deve dimostrare unità e senso di responsabilità», ha dichiarato il sindaco di Foiano Francesco Sonnati, «solo così ce la potremo fare davvero. La nostra presenza oggi e le corone che, insieme allo SPI-CGIL, abbiamo voluto porre di fronte al monumento al Milite Ignoto e presso i Giardini della Resistenza devono valere come simbolo e come monito. Vincere la battaglia sanitaria è solo il primo fondamentale passo in avanti, poi però dovremo subito iniziare a correre per ritrovare occupazione e benessere per tutti».
Nessuna manifestazione a Lucignano, dove non si è potuto svolgere il consueto corteo dei trattori organizzato dalla Cgil. A Castiglion Fiorentino, dove è stato annullato il Maggio Castiglionese, le celebrazioni si tengono nel pomeriggio.
Il Comune di Cortona non ha effettuato nessuna cerimonia pubblica, diramando il comunicato che segue