L’evento si è tenuto nella sala don Enrico Marini di Piazza San Francesco a Lucignano. L’iniziativa è stata voluta dal Sindaco Roberta Casini e dall’amministrazione comunale come momento celebrativo della Giornata della Memoria. Al centro la presentazione del libro di Iacopo Maccioni Occhi di marrone, Giovane Holden Edizioni che è uscito ufficialmente proprio il 27 gennaio, sono intervenuti la dottoressa Renata Zucchette e il professor Claudio Santori.
Terezín, città dell’illusione, accoglie, nella prima metà degli anni Quaranta del secolo breve, insieme a vecchi politici e pluridecorati militari, molti degli intellettuali dell’Europa occupata dal Terzo Reich che non potevano, per ovvie ragioni, scomparire tutti contemporaneamente agli occhi del mondo. Elemento comune l’essere ebrei.
In quest’ambiente, tra persone reali che aspettano un trasferimento a Est e avvenimenti documentati da testimonianze, s’intrecciano le storie di vita di quattro personaggi verosimili: Tsvi, Dvora, suo padre Otto e Zeev.
L’inizio della storia fotografa Tsvi che cerca gli occhi di Dvora tra gli uomini e le donne che fanno parte di uno degli ultimi convogli che lasciano Terezí, prima della liberazione. Tsvi, a Terezín, non ha preso, due anni prima, il treno per Auschwitz, salvato da altri occhi. Dvora è giunta in quella che percepisce subito come falsa città ideale con il padre convinto, invece, di essere diventato proprietario di un appartamento in un’amena località di vacanza. Ragazza colta e dotata di una splendida voce entra a far parte del coro che, sotto la guida autorevole di Rafael Schächter, sta preparando il Requiem di Verdi da rappresentare di una visita ufficiale di gerarchi. La loro storia di amicizia e di amore si intreccia inesorabilmente con la Storia.