Furono attimi di paura all’ufficio manutenzione del Comune di Arezzo, i fatti risalgono al 29 giugno, era la scorsa estate quando un operaio colpì al collo con un coltello il suo superiore. Ieri il giudice del Tribunale di Arezzo ha riconosciuto al colpevole l’incapacità di intendere e di volere ed ha derubricato il reato da tentato omicidio a lesioni volontarie aggravate.
Se l’è cavata così l’aggressore che dovrà comunque scontare due anni in una Rems, ovvero una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza. E’ questa la pena inflitta a Giovanni Polucci Sabbioni, il 59enne custode di impianti sportivi comunali che mandò al pronto soccorso il geometra Mario Mastrantone colpendolo al collo con una lama. Il magistrato dopo aver preso atto della perizia psichiatrica, ha deciso per la non punibilità.