In poco più di mezza giornata sono andati tutti esauriti i posti per i tamponi a Marciano, sono state 480 le persone che si sono prenotate e nei giorni di martedì e mercoledì effettueranno il test.
Dopo Chiusi della Verna, Capolona, Terranuova Bracciolini e Sansepolcro, un altro comune della Provincia di Arezzo, Marciano della Chiana, verrà sottoposto ad uno screening di massa per frenare la diffusione del contagio covid.
Marciano della Chiana ha visto negli ultimi giorni un rapido aumento dei contagi. Colpito in particolar modo il mondo della scuola e gli studenti.
“Abbiamo immediatamente attivato tutte le azioni necessarie per contenere il contagio, afferma il Direttore Generale della USL TSE Antonio D’Urso. Marciano della Chiana già da alcuni giorni presenta una crescita di casi anomala.
Il primo passo è stato quello di programmare con il Sindaco e la Regione un appuntamento del progetto di screening “Territori Sicuri” che si sta rivelando un’ottima arma di tracciamento in grado di rallentare la diffusione. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la capacità di testing per spezzare le catene del contagio individuando nuovi casi positivi, a partire dagli asintomatici, ed eventuali focolai tra la popolazione.”
“Invito tutti i miei concittadini a partecipare a questo screening, dichiara il Sindaco di Marciano della Chiana Maria de Palma. In questi giorni il nostro comune sta vivendo una situazione molto difficile, abbiamo dovuto chiudere le scuole e aumentare i controlli. Questa occasione di tracciare il virus attraverso i tamponi è fondamentale per fermare prima possibile la diffusione. Sono convinta, concoscendo il senso di responsabilità e civiltà dei miei concittadini, che ci sarà una grande adesione.”
Le postazioni per i test saranno ubicate in via Mazzini (area antistante la Scuola Media) a Marciano e saranno in attività tra le 9 e le 13 e le 14 e le 18 di martedì 2 e mercoledì 3 marzo 2021.
“Territori sicuri” è promosso dall’Assessorato alla Sanità di Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche assistenze toscane e Croce rossa italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana (l’Agenzia regionale di sanità), alle Asl e alle Società della Salute. Indispensabile è l’aiuto fornito dalle associazioni di volontariato, accanto a quello di medici, pediatri e infermieri, che si sono resi disponibili per l’esecuzione dei test e i relativi adempimenti.