Vaccinazione con polemiche per Andrea Scanzi, dopo l’annuncio della sua iniziativa di «vaccinarsi da panchinaro», la Asl ha effettuato alcune verifiche interne. L’azienda sanitaria ieri pomeriggio ha aperto un sito provvisorio per formalizzare la lista d’attesa per i candidati agli «avanzi di AstraZeneca». Fino ad allora, come dichiarato dallo stesso giornalista aretino, la lista dei panchinari era solo verbale. Secondo quanto riferisce la direttrice sanitaria Asl Toscana Sud Est, Simona Dei, ad appena un giorno dall’apertura del sito per i panchinari, sono 2500 le persone già iscritte, segno di una grande attenzione al tema della vaccinazione contro Covid19, nonostante lo stop and go subito da AstraZeneca. Il sito resterà aperto fino a martedì, quando sarà incluso nella piattaforma regionale, quella che abitualmente viene utilizzata da tutti i vaccinandi.
La direttrice Dei, a seguito delle polemiche sulla «vicenda Scanzi», ha effettuato una verifica con i responsabili Asl della vaccinazione ad Arezzo Fiere, luogo dove venerdì sera si è recato Scanzi per ricevere l’iniezione. Secondo quanto riferisce Dei, il personale Asl ha gestito correttamente la pratica della somministrazione. Come da protocollo a Scanzi sono state richieste le informazioni necessarie all’accettazione.
Il giornalista aretino, come ha scritto venerdì sera sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato agli operatori di essere «caregiver» (ovvero assistente) dei propri genitori e quindi è stato ammesso alla vaccinazione. Alla direttrice Simona Dei è sufficiente questo per chiudere la pratica «salvo ulteriori sviluppi domani – ci ha detto al telefono – per noi la questione è chiusa, non possiamo sollevare dubbi preventivi sulla veridicità delle dichiarazioni di Scanzi, come su quelle di tutti gli altri ‘panchinari’, si tratta infatti di autodichiarazioni».
Ieri sera Scanzi ha scritto in un post «Nel mio caso, essendo figlio unico e “caregiver familiare” avendo due genitori nella categoria “fragili”, avrei comunque potuto vaccinarmi grazie a un’ordinanza regionale fortemente voluta anche dall’ottimo Iacopo Melio. Ma mi sono comunque iscritto anche nella lista, fino a ieri “solo” verbale e non online, dei panchinari del vaccino. Tutto regolare, tutto alla luce del sole»
In altre parole adesso la vicenda diventa politica e sono già nell’aria delle interrogazioni alla giunta regionale toscana, è infatti alla Regione che sono conservati i registri delle persone fragili, bisognose di «caregiver».