La conferenza rientrava nel ciclo d’incontri “Storie di Persone e di Musei” vedeva la presenza della direttrice Stella Menci e dello storico dell’arte Pierpaolo Mangani e dell’assessore Milighetti. L’iniziativa era finalizzata al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro (2005) sul valore dell’eredità culturale per la società e, al contempo, ispirato al “decalogo per un Museo che racconti storie quotidiane” di Orhan Pamuk, per dare spazio e voce alle molteplici realtà culturali locali che popolano il territorio di cui il Museo di Villa Giulia è stato ed è tuttora interprete. Lo scopo è stato quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche d’interesse archeologico presenti nelle regioni del Lazio, dell’Umbria e della Toscana un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle “cose” quanto, piuttosto, da quella delle “persone”, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali, in modo tale da far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, “desiderano” identificarsi in tali valori.
L’iniziativa rientra nella programmazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale (2018) e ha ottenuto il patrocinio dell’International Council of Museum (ICOM) sezione italiana.
L’assessore Devis Milighetti, presente all’iniziativa, esprime “soddisfazione per le parole dette dal Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Valentino Nizzi, sulla scelta dell’amministrazione comunale di rendere libero l’ingresso al Sistema Museale oltre che fruibile attraverso la nuova tecnologia. La conferenza è stata anche l’occasione per consolidare rapporti tra i Sistemi Museali affinché si possa raggiungere successivi accordi per il prestito di alcune importanti opere che possano valorizzare il nostro Sistema Museale”.