Cambio al vertice per CNA Valdichiana, stavolta si tratta di un ritorno: il nuovo presidente è Roberto Menchetti, grafico professionista, cinquantasette anni, titolare di un’azienda di servizi.
Quella di Menchetti è una lunga carriera all’interno della CNA, è stato presidente dell’area comunicazione, poi del gruppo giovani e, appunto, dell’area Valdichiana. Con entusiasmo ha accettato la seconda chiamata: “Fa parte del mio spirito mettermi sempre a disposizione, perciò sono pronto a fare questo pezzo di strada per l’associazione e per la mia vallata”, spiega Menchetti.
Anche la vallata deve fare i conti con i problemi acuiti dalla pandemia: “Essendo un territorio con una forte vocazione turistica, è chiaro che abbia risentito di questo lungo stop, un mal comune nel nostro territorio. Poi ci sono le difficoltà legate alle produzioni artigianali, che la pandemia ha reso più evidenti, mentre l’edilizia sembra cavarsela meglio. In generale, però, le criticità esistono un po’ per tutti”.
Quello tra le associazioni di categoria e le pubbliche amministrazioni è sempre un rapporto molto stretto, soprattutto quando si tratta di ragionare sui problemi del territorio. Problemi che, per quanto riguarda la Valdichiana, Menchetti indica soprattutto nella mancanza di infrastrutture: “Già dieci anni fa si parlava di completare il pezzo della Due Mari che attraversa la nostra vallata, sono tornato e la situazione è esattamente come prima, ritrovo gli stessi problemi. Ma quando si parla di infrastrutture bisogna tener conto anche della banda larga, delle reti che permettono connessioni veloci e maggiore competitività. Ci auguriamo di poter mantenere il rapporto con le amministrazioni locali su questi temi, essere da stimolo e avere occasioni di confronto”.
C’è un punto del mandato da presidente che Menchetti considera prioritario: “Vista la mia lunga esperienza nell’associazione, vorrei lavorare per la formazione della classe dirigente per il ricambio generazionale. Quello del ricambio è un problema molto sentito nel mondo dell’artigianato, in tanti settori è difficile trovare forza lavoro ma c’è un problema anche nella formazione dei dirigenti. Perciò, pur concentrando le mie attenzioni alla condivisione e all’ascolto, lavorerò per far crescere che mi sostituirà, per fare in modo che l’associazione abbia un ricambio, è una delle cose cui tengo di più”.