Tre giornate di confronto, riflessioni, laboratori e workshop sull’accessibilità al patrimonio culturale dialogando con le esperienze del Metropolitan Museum of Art di New York e non solo. Da mercoledì 18 a venerdì 20 aprile il comune di Castiglion Fiorentino ed il Sistema Museale Castiglionese ospitano una tre giorni “Il Sistema museale castiglionese e il Metropolitan Museo of Art di New York: esempi di accessibilità a confronto” nella quale esperti proveniente da importanti realtà nazionali ed internazionali come Marie Clapot, responsabile dell’accessibilità del Metropolitan Museum of Art, Ornella Dossi del MART di Trento e Rovereto, Dino Angelaccio, presidente di ITRA – accessibilità e progetti inclusivi e Maria Chiara Ciaccheri di Musei Senza Barriere aiuteranno ad approfondire il concetto di accessibilità culturale nel senso più ampio del termine considerato che, accanto alle barriere fisiche di accesso al patrimonio, vi sono quelle sensoriali e di comunicazione che suggeriscono un approccio universale all’accessibilità per migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini. Una riflessione a più voci e competenze, dunque, dove far emergere che l’accessibilità e fruizione del patrimonio storico e artistico è diritto di tutti e, pertanto, deve essere vissuto non più come «sistema chiuso», ma come
un corpo vivo con cui chiunque può relazionarsi.
“E’ già da tempo che il comune Castiglion Fiorentino ed il suo Sistema Museale Castiglionese
stanno lavorano per rendere sempre più accessibili i propri siti avvalendosi, anche, della
collaborazione delle varie associazioni locali che rappresentano o lavorano con l’universo della
disabilità. Come tante altre cittadine storiche italiane anche il mio Comune, dichiara il sindaco Mario Agnelli, si è dovuto confrontare con il problema dell’accessibilità non fosse altro per una questione di civiltà. Rispetto alle realtà che rappresentano i nostri ospiti, prosegue Agnelli, siano piccoli ma questo non ci ha impedito di affrontare la questione impiegando risorse ed energie convinti che ogni sito del nostro comune debba offrire a tutti le medesime possibilità di essere vissuto. Sono lieto che importanti esperti del settore hanno accettato il nostro invito a questa tre giorni che vuol essere, dunque, un ulteriore momento di approfondimento e confronto anche nell’ottica di migliorare quanto già fatto e quanto andremo a fare”.
Il nostro Comune, spiega Massimiliano Lachi, assessore alla Cultura, ha un ricco patrimonio
storico/artistico costituito anche da molti immobili di pregio che ospitano importanti opere d’arte. Proprio perché consapevoli di questo valore abbiamo già da tempo avviato politiche e percorsi che permettano a tutti i cittadini di vivere ed apprezzare queste bellezze. Ovviamente c’è sempre da migliorare e queste giornate vogliono essere un momento di confronto ed di apprendimento per poi tradurre in azioni concrete a vantaggio di tutti.
Il titolo che abbiamo voluto dare alla tre giorni, spiega Stella Menci direttore del Sistema Museale Castiglionese, scaturisce dal fatto che, non solo siamo riusciti a concretizzare i contatti con questa istituzione internazionale ma, perché, per tutta la durata dell’evento, sarà presente Marie Clapot, responsabile dell’accessibilità del Metropolitan Museum of Art. Siamo davvero grati di questa opportunità considerato che il Metropolitan Museum, oltre ad essere una realtà internazionale di altissimo livello e punto di riferimento mondiale in ambito museale, ha uno dei programmi di didattica speciale rivolta a i disabili più all’avanguardia. Infatti, lavorando con disabilità di vario tipo e livello, è considerato un illuminante esempio per le realtà neonate, che vogliono capire, imparare e conoscere il tema dell’accessibilità finora grossolanamente affrontato o addirittura escluso dalle realtà museali vuoi per mancanza di fondi, o per mancanza spazi da adattare a esigenze speciali, o per assenza di personale specializzato”.
Il progetto è nato, spiega Silvia Del Giudice assessore alle Politiche Sociali, dalla consapevolezza che l’Ente pubblico deve assolvere ad una responsabilità educativa e insieme sociale. Il nostro obiettivo è quello di permettere a tutti i cittadini di interagire con naturalezza nella comunità in cui vivono, garantendo l’abbattimento di tutte quelle barriere fisiche e psicologiche che possono svantaggiare e penalizzare. La nostra comunità si è sempre distinta per l’accoglienza e dare ad ogni persona la possibilità di fruire appieno delle strutture non è per noi una concessione, ma un diritto.
Sono grata al Sistema Museale Castiglionese, che da tempo ha avviato questa “rivoluzione”
sull’accessibilità così come la nostra esperienza sia stata ben accolta da chi è maestro in questo settore. Confrontarsi con una realtà museale ben consolidata nel campo dell’accessibilità quale il Metropolitan Museum of Art è un’occasione unica che vivremo nell’ottica di uno scambio
reciproco: l’esperienza di un grande museo che si confronta con realtà museali ed operatori sociali locali e nazionali non potrà che essere un grande quanto prezioso arricchimento formativo.
L’intervista a Stefania Battaglini di Koinè