Quando Cortona diventa una seconda casa, quando la città etrusca e il suo paesaggio fanno mettere le radici a coppie di amanti provenienti da tutto il mondo. Una storia che finisce in un libro che scala le classifiche Usa, ma che è anche una operazione di tutela e promozione culturale, perché il fine è il restauro di un’opera di Luca Signorelli.
Lei è Victoria Smith, il libro ambientato a Cortona è intitolato «The Little Lark Still Sings – La lodolina canta ancora» e sta riscuotendo un discreto successo negli Stati Uniti e in Inghilterra. Victoria racconta come l’acquisto di un casale chiamato la Lodolina (da cui il titolo) abbia trasformato lei stessa, il marito ed il loro matrimonio. Per la coppia proveniente da Chicago, grazie all’impegno nella ristrutturazione del casale, si è creato un effetto di simbiosi con la dimensione italiana. Un nuovo stile di vita che trova la sua declinazione in quella identità toscana che si respira nella vita quotidiana cortonese.
«Sono più di 50 i personaggi del luogo le cui storie si intrecciano in questo libro, storie di persone tutte incontrate e conosciute durante questo percorso di trasformazione – racconta Victoria Smith – Prima frequentavamo Cortona in vacanza e ci siamo innamorati di questo luogo e della calorosa accoglienza dei suoi abitanti. Quando ci siamo trasferiti da Chicago e siamo venuti a vivere a tempo pieno abbiamo scoperto una dimensione nuova. Per noi è stata una sfida per comprendere l’Italia, ma anche noi stessi».
La presentazione del libro avverrà il 19 agosto, ore 17, nel loggiato del Teatro Signorelli, l’iniziativa è stata patrocinata dall’Amministrazione comunale per sottolineare l’importanza dell’obiettivo finale. Infatti, Victoria e il marito Larry Smith hanno deciso di destinare il ricavato delle vendite del libro per il restauro del tondo di Luca Signorelli esposto all’interno del Maec.
«Quella di Victoria Smith è una storia tutta da leggere – dichiara l’assessore alla Cultura Francesco Attesti – una di quelle storie che ci aiuta a comprendere come siamo percepiti da chi sceglie Cortona per costruire il proprio futuro. In questo caso va sottolineata l’intenzione davvero meritoria di raccogliere fondi e di impiegarli per un’iniziativa che va a beneficio del patrimonio storico artistico e quindi in favore della nostra comunità».
«Si tratta di un’iniziativa apprezzabile – dichiara il presidente del Maec, Nicola Caldarone – la speranza è che possa contribuire al consolidamento dei rapporti fra Cortona e gli Stati Uniti e che possa portare a vantaggi reciproci nell’ambito della promozione culturale».