Proseguono senza sosta le attività di contrasto ai reati predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, che stavolta sono riusciti a ricostruire la dinamica di un furto perpetrato lo scorso inverno, ai danni di una nota rivendita di pneumatici ubicata sulla Lungarno.
L’episodio su cui è stata fatta luce risale a poco più di 6 mesi fa, al febbraio scorso, quando la Stazione Carabinieri di Terranuova Bracciolini fu allertata da un commerciante del luogo, che denunciava che, nel cuore della notte, ignoti ladri avevano letteralmente svaligiato la cassa contanti della propria rivendita di pneumatici.
Appresa la notizia – successivamente tramutata in formale denuncia – immediatamente i Carabinieri di Terranuova Bracciolini si portarono sulla scena del reato, per cercare di cristallizzare quanti più elementi indiziari possibile, nell’intento di ricostruire la dinamica delittuosa. L’accurato sopralluogo, sfortunatamente, non permise di rilevare impronte digitali analizzabili, né di identificare testimoni che fossero in grado di fornire elementi identificativi. Il raid, d’altra parte, si era svolto nel pieno della notte, con i ladri che avevano agito col favore delle tenebre, noncuranti delle restrizioni correlate al lockdown, all’epoca pienamente in vigore. Confidando probabilmente sul fatto di operare in una zona periferica del centro dedicato all’umanista Poggio Bracciolini, i ladri (almeno due, infatti, i malviventi in azione), previa effrazione di una porta laterale, si erano introdotti nel capannone della rivendita di pneumatici, ed erano andati a colpo sicuro verso la cassa. L’azione criminosa si era svolta nella notte tra venerdì e sabato, con i malfattori che, evidentemente, confidavano di trovare la cassa piena. Ed in effetti, il colpo aveva fruttato loro ben 5mila Euro in contanti.
Grazie alla tenacia degli investigatori, e allo studio delle telecamere di videosorveglianza comunali poste lungo l’itinerario di potenziale arrivo e fuga dei malfattori, nel volgere di alcuni giorni i sospetti si concentrarono su una targa, che portava al camper in uso ad alcuni soggetti gravitanti attorno ad un campo nomadi fiorentino, tutti gravati da precedenti per reati contro il patrimonio. In quel preciso momento, iniziò l’indagine degli uomini della Stazione Carabinieri di Terranuova Bracciolini, determinati ad identificare gli spregiudicati malviventi che avevano portato a termine il colpo. L’indagine si è protratta per mesi, ed è stata contraddistinta da minuziosi sopralluoghi, da confronti investigativi con i colleghi di altri Reparti dei Carabinieri, anche di altre Regioni, dallo studio di telecamere, lettori targhe e tabulati di traffico telefonico, tutti dettagli decisivi per il buon esito delle indagini. È stato così possibile risalire con assoluta certezza ad uno dei correi, un pregiudicato di circa 40 anni, originario della provincia di Napoli. La chiarezza del quadro indiziario non lascia dubbi, l’uomo è uno dei componenti della banda che ha portato a termine il furto, ed è stato immediatamente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per furto aggravato. Proseguono intanto le indagini per identificarne i complici.