Operazione del nucleo benessere animale della PM a seguito di un esposto che segnalava la presenza di un cane di grossa taglia in completa solitudine da un anno all’interno di un appartamento, con i proprietari dell’animale trasferitisi in un altro Comune.
Un ispettore e due agenti, arrivati nei pressi dell’abitazione, constatavano che dietro il portone d’ingresso, da cui non filtrava luce, un cane abbaiava costantemente. Dalle informazioni raccolte e a seguito di alcune indagini, gli operatori appuravano che il proprietario dell’animale lo nutriva periodicamente per poi essere irreperibile. Il fascicolo giungeva in procura e il magistrato autorizzava il sequestro del cane a seguito di maltrattamento. È stato dopo questo provvedimento che il nucleo della PM è intervenuto, insieme agli operatori dell’Enpa e al veterinario della Asl, grazie all’apertura da parte dai legittimi proprietari dell’appartamento, dato antecedentemente in locazione alla famiglia del cane, un rottweiler di sesso femminile.
All’interno, oltre all’assenza di luce e a un odore viziato e sgradevole, si trovavano feci, sporcizia e cumuli di peli, conseguenza dell’isolamento.
Il veterinario attestava immediatamente l’enorme stress subito e la mancanza di idonee condizioni di salubrità per il benessere psicofisico del cane. Le stesse unghie si erano eccessivamente allungate a causa della limitata mobilità. Attualmente l’animale sotto sequestro sta ricevendo le cure adeguate.
Il nucleo benessere animale, creato dal comandante della polizia municipale Aldo Poponcini su sollecito dell’assessore Giovanna Carlettini, opera da circa sei mesi e ha già in attivo oltre cento interventi relativi alla tutela degli animali. A seguito dei quali sono state elevare sanzioni amministrative. Questo è il primo caso dove si configurano reati penali: il suddetto maltrattamento a cui si aggiunge il disturbo alla quiete pubblica.