Dopo un anno di assenza, è tornato in pista il Concorso di Borse di studio “Fair play, etica e sport”, ideato e organizzato dal Premio Internazionale Fair Play Menarini, in collaborazione con l’Ufficio scolastico della Provincia di Arezzo.
Un’iniziativa rivolta alle scuole di ogni ordine e grado del territorio aretino e dedicato ai valori di correttezza, solidarietà e lotta alle discriminazioni che, da sempre, la manifestazione si propone di promuovere in un costante dialogo con le giovani generazioni.
E proprio, nelle mattinate di mercoledì 15, giovedì 16 e venerdì 17 dicembre, una delegazione del Premio Internazionale Fair Play Menarini, composta dal dottor Antonello Biscini del Gruppo Farmaceutico Menarini e dalla vicepresidente del comitato organizzatore Chiara Fatai, ha messo in moto un vero e proprio “tour di premiazione” tra gli istituti scolastici del territorio aretino che, nell’anno scolastico 2020/2021, hanno partecipato all’XI edizione del concorso. Una premiazione “on the road” che ha permesso, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria, la consegna dei riconoscimenti e degli attestati alle classi, agli studenti e alle studentesse che, con i loro testi, i loro video o i loro progetti multimediali, si sono meritati, dopo un’attenta analisi della commissione, il titolo di “Campioni di Fair Play”.
“In questi giorni, nelle varie scuole della provincia aretina, abbiamo completato la consegna degli assegni del Concorso di Borse di studio legato alla XXV edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini – dichiara Angelo Morelli, presidente dell’associazione – Purtroppo, non abbiamo potuto organizzare una cerimonia ufficiale come avvenuto negli anni precedenti a causa dell’emergenza Covid, che ci ha impedito allestire un grande evento con la presenza di tanti studenti.
Come è nel nostro spirito, abbiamo voluto preservare la loro salute, ma regalare comunque loro un momento di gratificazione dando vita, nel pieno rispetto delle norme vigenti all’interno dei diversi plessi scolastici, delle veloci premiazioni mirate. Siamo contenti di come sia andato il concorso, giunto ormai alla sua XI edizione, nonostante le difficoltà che gli alunni e tutto il sistema scolastico hanno dovuto affrontare durante tutto questo periodo di pandemia. Un plauso e un ringraziamento a tutti partecipanti e agli insegnanti che hanno seguito il progetto.”
Incentrati sui principi del fair play e del rispetto in relazione ai diversi risvolti assunti dalla pandemia, gli studenti hanno mostrato, attraverso filmati, diari, antologie, fumetti e favole, la loro personale lotta ad un nemico tanto invisibile quanto aggressivo come il Covid-19. A vincere il concorso, per le scuole primarie, la giovanissima Vittoria D’Ascoli della scuola elementare “Aldo Moro” di Arezzo, autrice di un significativo racconto di fantasia che ha per protagonisti il signor Coviddino e la signorina Vaccinella. Fra le scuole medie, sui primi due gradini del podio si sono posizionati la classe 1°C e la classe 3°A dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Cavriglia, mentre il terzo premio è stato assegnato alla classe 2°B dell’Istituto comprensivo “Gino Bartali” di Cortona. In ambito di scuole superiori, il primo e il secondo premio sono stati vinti dai video realizzati dalla 3°M1 e dalla 3°MC1 del Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo, mentre il terzo posto ex aequo è andato a Giulia Turchetti e Desirée Sbietti, studentesse del Liceo scientifico “Francesco Redi” di Arezzo, che hanno affrontato il tema dell’emancipazione femminile nella storia dello sport. Una menzione speciale anche alla 2°M1 del Liceo artistico “Piero della Francesca” che ha preso parte al Contest “L’essenza del Fair Play – Mai più bullismo”.
“È stato un piacere aver premiato così tanti giovani nell’ambito di un concorso che ha come obiettivo la divulgazione della cultura del fair play – illustra il dottor Antonello Biscini del Gruppo Farmaceutico Menarini – Premiare loro è stato come premiare un po’ anche noi stessi perché, attraverso gli elaborati presentati dalle scuole, abbiamo compreso quanto il messaggio che il Premio Internazionale Fair Play Menarini si propone di trasmettere sia arrivato forte e chiaro. Un messaggio semplice quanto significativo che pone l’accento sul binomio bravura-etica sottolineando come il talento e il successo non possano prescindere dall’adozione, nello sport come nella vita, di comportamenti virtuosi e, soprattutto, rispettosi delle regole e degli avversari”.