«Il teatro è il luogo più sicuro al mondo», parola di Marisa Laurito, ieri sera protagonista dello spettacolo con Geppy Gleijeses e Benedetto Casillo «Così parlò Bellavista». L’appello della famosa attrice è stato pienamente accolto dagli spettatori: ieri sera è stato un successo di pubblico con oltre 200 presenti. «È davvero confortante per tutto il settore della cultura vedere così tanta gente ad assistere alle serate – dichiara l’assessore Francesco Attesti – grazie all’Accademia degli Arditi e alla Fondazione Toscana Spettacolo siamo riusciti a proporre un programma all’altezza delle aspettative, c’è da constatare che la voglia di teatro sta battendo i timori suscitati dalla situazione sanitaria».
Una serata nel nome di Luciano De Crescenzo: sia Geppy Gleijeses, autore dell’adattamento teatrale del libro, sia Marisa Laurito, hanno avuto modo di ricordare affettuosamente il grande filosofo e scrittore.
«Il bilancio di metà stagione è piuttosto lusinghiero – dichiara Mario Aimi, presidente dell’Accademia degli Arditi – abbiamo affrontato con coraggio questa stagione con numerose avversità dettate dalla pandemia, noi ci auguriamo che tutto questo possa proseguire, abbiamo ancora delle serate interessanti, a partire dalla danza, fino alla conclusione della stagione quando recupereremo lo spettacolo «Zio Vanja» che purtroppo l’anno scorso venne rinviato».
Prossimo appuntamento è per l’8 e il 9 di febbraio con «Pigiama per sei», con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Rita Pelusio e Max Pisu. Si prosegue martedì 22 febbraio con «Romeo e Giulietta, l’amore è saltimbanco» soggetto originale e regia Marco Zoppello con Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello. Mercoledì 2 marzo Enrica Zampetti, Alessandro Waldergan, Mihaela Stoica e Gianni Poliziani saranno i protagonisti di «Il dio del massacro» di Yasmina Reza con regia Manfredi Rutelli. Mercoledì 9 marzo appuntamento con «Felliniana» un omaggio al grande regista: coreografia, regia, scene e luci di Monica Casadei. Infine, martedì 5 aprile, «Zio Vanja» di Anton Cechov, adattamento e regia Roberto Valerio, con Federica Bern, Pietro Bontempo, Giuseppe Cederna, Ruggero Dondi, Vanessa Gravina, Massimo Grigò ed Elisabetta Piccolomini.