“Che faccio lo Butto?”. Dopo la lezione ai rioni contro lo spreco alimentare, oggi incontro con il giornalista Diolaiuti che ha presentato il libro “Il libro Spazzatura”

Che fine fanno i sacchetti dell’umido, della carta, del vetro, della plastica una volta depositati fuori dalla porta di casa ? Stamani al salone Colin della parrocchia del Rivaio si è parlato di questo grazie ad un incontro organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Giovanni da Castiglione” all’interno del progetto dell’amministrazione comunale con Aisa Impianti denominato “Che faccio lo Butto?”. “Questa per noi è a pieno titolo una lezione di educazione civica. Dopo la riforma, ci siamo chiesti come insegnare questa materia; ecco questa giornata è la nostra risposta che ci permettere di toccare tanti temi importanti come quello dei rifiuti” dichiara il preside dell’Istituto “Giovanni da Castiglione”, Sauro Tavarnesi.

Relatore della mattina il giornalista e autore televisivo, Fabrizio Diolaiuti, che ha presentato la sua ultima fatica dal titolo “Il Libro Spazzatura”, dai viaggi turistici internazionali della spazzatura alla situazione locale. “Il libro documenta, con numeri scioccanti, il caos di un problema, lo smaltimento dei rifiuti, che viene affrontato attraverso i viaggi turistici dei rifiuti. Le cose per fortuna nella provincia di Arezzo vanno molto bene.” spiega l’autore del libro, Diolaiuti. “Castiglion Fiorentino è uno dei comuni aretini con percentuali di raccolta differenziata davvero eccellenti grazie anche ad un approfondito ed articolato piano d’informazione verso la popolazione. Il mondo si sta trasformando molto rapidamente e le trasformazioni di carattere ambientale sono all’ordine del giorno; bisogna fare qualcosa partendo proprio dall’insegnamento verso le giovani generazioni per sprecare il meno possibile e cercare di ridurre consumi. Queste occasioni sono, quindi, fondamentali per poter insegnare ai nostri ragazzi dei comportamenti corretti per avere una maggiore sostenibilità ambientale e per poter risparmiare” afferma Marzio Lasagni, direttore della Centrale di recupero totale Zero Spreco di San Zeno. Il progetto è stato illustrato lo scorso mese di febbraio e dopo la “lezione” ai rappresentanti dei 3 rioni castiglionesi , presso l’impianto di Aisa e tenuta dallo chef Shady e dalla dietista ed esperta di educazione alimentare, Barbara Lapini, contro, appunto, lo spreco alimentare ma soprattutto a favore della tutela ambientale, oggi si è tenuto un ulteriore step del progetto finalizzato alla sensibilizzazione e alla promozione di buone pratiche che producono effetti positivi tra i cittadini.” “Questa giornata è importante anche per l’amministrazione comunale visto che vengono affrontati temi di grande attualità come lo spreco alimentare e la raccolta dei rifiuti. Insieme ad Aisa portiamo avanti quelle buone pratiche utili per una corretta gestione dei rifiuti. Se ami l’ambiente devi conoscere cosa succede ai tuoi rifiuti oltre la raccolta differenziata. È lì che si gioca la partita su cui puntare i riflettori per far emergere le possibili soluzioni” conclude l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.