Cortona, carrozze trainate da cavalli sfilano in centro. Domenica un tour all’insegna dell’inclusione

Parte da Cortona il primo tour dedicato a carrozze per persone con disabilità. Si tratta di «Paradriving Umbria», evento a tappe che partirà domenica 29 maggio dall’eremo francescano «Le celle» e si concluderà ad Assisi giovedì 2 giugno, due località scelte per celebrare gli insegnamenti del Santo Patrono d’Italia.

Per le carrozze trainate da cavalli ci sarà anche un passaggio in centro storico, ad attendere gli equipaggi in piazza della Repubblica alle ore 10 ci sarà il sindaco di Cortona Luciano Meoni. «Siamo felici che questa bella manifestazione abbia scelto la nostra città come luogo di partenza – spiega il primo cittadino – voglio sottolineare come il turismo inclusivo sia una delle priorità della nostra amministrazione e iniziative come questa dimostrano come sia fondamentale l’aspetto creativo». Il Comune di Cortona ha patrocinato il «Paradriving Umbria» e per l’occasione ha anche sospeso l’ordinanza n. 74 del 1991 che vieta il transito di carrozze trainate da cavalli nelle strade del centro.

A ideare l’evento è stato un gruppo di appassionati con sensibilità verso la realtà della disabilità composto da Andrea Schulz, medico veterinario, istruttore di attacchi, tecnico per lo sport integrato e paradriving; Massimiliano Gamboni, medico veterinario e diacono della Diocesi di Perugia, Sauro Cagnoni, appassionato e driver, e Annarita Valeriani, appassionata e organizzatrice dell’accoglienza.
L’iniziativa è organizzata con la collaborazione di Federazione italiana sport equestri (Fise) Umbria, Comunità Capodarco di Perugia Onlus, Asd Scuderia Valmarino di Taverne di Corciano e il patrocinio di Comitato italiano paralimpico, Fise e Fise Toscana.

Dopo Cortona il viaggio proseguirà tra Castiglione del Lago, Pozzuolo, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno, Magione, Solomeo, Perugia, Torgiano e Cannara, per un totale di 120 chilometri. Sono sei le carrozze che partecipano all’evento, tutte guidate da tecnici specializzati che ospitano circa 35 persone tra i ragazzi con disabilità e i loro accompagnatori.