Nel 2030 la provincia di Arezzo avrà 10 mila lavoratori in meno. È quanto emerge dallo studio de “Il sole 24 ore”. Il prossimo decennio l’intero paese dovrà fronteggiare un deficit di forza lavoro pari 1,9 milioni di potenziali lavoratori stimati, tra i 15 e i 64 anni.
La causa principale è l’andamento demografico del paese, sia per l’invecchiamento della popolazione, sia per la denatalità sia per il trend migratorio. La perdita sarà sì nazionale ma non sarà omogenea in tutto il paese, visto che alcuni territori – grazie ai servizi migliori – riusciranno a contenere il danno.
La crisi struttale – che tra l’altro stiamo già vivendo e la su nota visibilmente in ambito sanitario – non risparmierà nemmeno Arezzo. Secondo la ricerca alla provincia aretina entro il 2030 mancheranno circa 10,628 lavoratori per la fascia anagrafica 30-64 e 10,255 mentre per il target tra 15 e 64 anni. In percentuale, la variazione sarà rispettivamente del -6,66 e del 4,9%.