A Cortona un concerto su una delle opere più intriganti della storia della musica classica. Il maestro Marvin Allen Wolfthal si esibirà in un recital pianistico dedicato alle 33 variazioni scritte da Ludwig Van Beethoven su un Valzer di Diabelli. L’appuntamento è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Cortona e si terrà alla chiesa di San Domenico domenica 16 ottobre alle 16, a ingresso libero.
La storia delle 33 «Variazioni Diabelli» si intreccia con la vita di Beethoven. Il grande compositore impiegò tre anni di lavoro per realizzare questa opera che gli studiosi definiscono intrigante e umoristica e che grazie alla riscoperta e pubblicazione del manoscritto autografo nel 2010 è stata svelata in tutta la sua complessità.
Anton Diabelli nel 1819 aveva realizzato questo valzer e per rilanciare la propria casa editrice chiese a molti compositori di scrivere ciascuno una variazione. Ne sono state contate cinquanta, ma quella che sorprese tutti fu una serie colossale di trentatre variazioni composta da Beethoven. Si tratta di un’opera in cui è possibile ritrovare l’essenza del maestro del classicismo viennese e alcune apprezzabili citazioni di Bach, Handel e Mozart. Wolfthal spiegherà l’origine piuttosto divertente della composizione e offrirà esempi musicali per facilitare la comprensione di questo immenso capolavoro, considerato da molti la più grande creazione pianistica di Beethoven.
Il pianista e compositore statunitense Marvin Allen Wolfthal è vissuto a lungo in Italia, dove si è fatto conoscere anche come insegnante e saggista. Ha partecipato a festival importanti come quellidi Brescia, Milano e Venezia, presentando prime esecuzioni italiane ed europee di lavori contemporanei americane. Wolfthal torna in Italia a ottobre con un concerto a Cortona dedicato a una delle opere più intriganti della storia della musica classica. «Wolfthal affronta una delle pagine più complesse e affascinanti della letteratura pianistica – dichiara l’assessore alla Cultura Francesco Attesti – Questo concerto è un’occasione per ascoltare un’opera monumentale che ci pone davanti al genio di Beethoven».