Le prossime sfide sono 4 prove del Mondiale Abu Dhabi, Argentina, Messico e Marocco e poi tutti concentrati per la Dakar 2024.
“Soddisfatto per le attestazioni di affetto che mi sono arrivate e felice per l’importante risultato
ottenuto”. Così ieri sera Paolo Lucci durante l’incontro ufficiale con il sindaco Mario Agnelli in sala
San Michele. Era accompagnato dall’inseparabile manager Gabriele Minelli e dagli amici più stretti.
Paolo è tornato a casa dall’Arabia Saudita riportando un prestigioso risultato secondo di categoria
Rally 2 e 15esimo assoluto alla 45esima edizione della Dakar, il rally motoristico più famoso al
mondo, quest’ultima posizione gli vale punti per il World Rally- Raid Championship. Un
grandissimo risultato per chi come lui è alla seconda esperienza con la gara più dura al mondo. “E’
stato un anno difficile ma la passione per il deserto mi ha permesso di affrontare tutte le vicissitudini e
di non sentire i sacrifici. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra e lavorare giorno dopo giorno
per le gare che dovrò affrontare. Ringrazio tutti dagli sponsor al team BAS World KTM Racing Team e
la Ktm per l’assistenza. Quando sono caduto è stato veramente duro, non riuscivo più a rialzarmi, gli
strumenti erano fuori uso e avevo ancora 170 chilometri da percorrere, i più lunghi” racconta Paolo
Lucci. “Con Paolo ci siamo conosciuti alcuni anni fa nel deserto, io ero alla mia ultima gara lui iniziava
allora la sua avventura ed ho visto subito le sue grandi potenzialità. Credo che mi sia più emozionato
quest’anno vedendolo gareggiare di quando lo facevo io, Paolo è un vero leone castiglionese” dichiara
Gabriele Minelli, Team Manager.
Dopo una settimana di riposo Paolo risalirà in sella alla sua moto per prepararsi alle nuove sfide. Si
tratta di 4 prove del Mondiale, Abu Dhabi, Argentina, Messico e Marocco e poi tutti concentrati per la
Dakar 2024. “Quando un castiglionese si distingue credo che un sindaco a nome anche della
comunità non possa che evidenziare anche le gesta sportive di un giovane che si è fatto da solo, che
ha fatto tanti sacrifici per raggiungere i risultati che si era prefissato. Paolo prosegue una tradizione
sulle due ruote che non ha bisogno di tante presentazioni, mi riferisco evidentemente a Fabrizio
Meoni, il rapporto che lega questa città alla Dakar si è oramai consolidato nel tempo e con Paolo ci
potrebbe essere una dolce prospettiva anche per gli anni a venire. Ho avuto una certa emozione a
vederlo salire sul podio alla Dakar. Come San Michele, Patrono di Castiglion Fiorentino, ha
combattuto il drago, così Paolo ha cancellato gli ostacoli e con tenacia e perseveranza ha
conquistato, glielo auguro, il primo di tanti successi, ponendosi da esempio per i nostri giovani che
nclude il sindaco Mario Agnelli mentre consegnava a Paolo
Lucci una medaglia raffigurante San Michele ha lanciato anche l’idea di mettere sulla tuta
un’immagine di San Michele stilizzata.