Appuntamento venerdì 17 febbraio alle ore 17 all’Auditorium Le Santucce con il primo appuntamento del ciclo di conferenze “Ripartire dai fondamentali” a cura di Massimiliano Griner
Tutto pronto per il primo appuntamento di “Inoltre”, la rassegna culturale organizzata dal Comune di Castiglion Fiorentino in collaborazione con la Regione Toscana. Curata dallo scrittore e autore televisivo Massimiliano Griner, l’edizione 2023 intitolata “Ripartire dai fondamentali” sarà inaugurata venerdì 17 febbraio alle ore 17, all’Auditorium Le Santucce di Castiglion Fiorentino: in calendario la conferenza “L’arte ai tempi del Metaverso” della critica e storica dell’arte Marina Manuela Cafà. Un incontro aperto a tutta la cittadinanza che cercherà di indagare come la cultura digitale potrà cambiare il modo di fare arte.
“Sarà un’occasione per fare il punto sugli orientamente artistici degli ultimi anni – illustra Cafà – andando a illustrare i nuovi linguaggi dell’arte contemportanea alla luce delle trasformazioni che, giorno per giorno, coinvolgono l’ecosistema digitale in cui siamo immersi”.
Curatrice di mostre e autrice di numerosi documentari d’arte, Marina Cafà è una professionista del settore culturale a trecentosessanta gradi che, da sempre, affianca il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio italiano a esperienze di cultural management, ricercando strategie sempre nuove per comunicare l’arte e la bellezza. Nell’ambito della rassegna “Inoltre”, nella mattinata di sabato 18 febbraio, la storica dell’arte incontrerà anche gli studenti e le studentesse del Liceo “Giovanni da Castiglione” di Castiglion Fiorentino confrontandosi con loro sulle nuove frontiere dell’arte contemporanea e sul ruolo delle tecnologie digitale al servizio della creatività artistico.
“Apriamo l’edizione 2023 con un viaggio alla scoperta di nuovi mondi, come quello del Metaverso – conclude l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi – Un modo per avvicinare la cittadinanza castiglionese a realtà e tematiche che possono sembrare distanti, ma che ormai sono parte integrante della nostra quotidianità”.