Legionella, un’altra morte ad Arezzo: prima la degenza al San Giuseppino poi il decesso al San Donato

Ancora un caso di legionella ad Arezzo 

Ancora un caso di legionella ad Arezzo, ancora un’altra morte. La vittima è una donna anziana con alcune patologie pregresse deceduta qualche settimana fa, a inizio mese, ma di cui la notizia emerge soltanto nelle ultime ore. L’anziana è morta al San Donato di Arezzo ma, ha specificato la Asl in una nota stampa che la paziente era ospitata in una struttura sanitaria convenzionata e, sol0 in un secondo momento, è stata poi trasferito all’ospedale cittadino, già con l’infezione in corso. La signora era infatti in degenza al San Giuseppino Sanità, ex ospedale nel centro storico da cui poi è stata trasferita per una sospetta polmonite.

Proprio il 3 febbraio scorso il sindaco di Arezzo, informato dalla Asl, aveva firmato un’ordinanza in cui dava ordine alla clinica di  dotare gli erogatori di acqua di filtri antibatterici, arieggiare frequentemente gli ambienti; tenere chiuse le porte dei servizi igienici quando non utilizzati; dotare i servizi igienico-assistenziali e trasmettere tempestivamente tramite PEC al Comune e alla UF Igiene Pubblica e Nutrizione la copia del documento di valutazione del rischio legionellosi revisionato e l’esito delle analisi sui campioni effettuati in autocontrollo in data 30 gennaio 2023

 

A fine dicembre il primo caso

Solo poco più di un mese fa erano state rilevate in un’altra struttura privata, il San Giuseppe Hospital, altre tracce del batterio dopo un campionamento richiesto dopo la morte di una 64enne che nel mese di novembre si era operata nella clinica. La donna, rientrata a Salerno, aveva iniziato ad accusare febbre e difficoltà respiratorie e dopo qualche giorno è morta all’ospedale di Vallo della Lucania.

 

Ghinelli, “Non si scherza sulla salute” 

Tempestiva è arrivata anche la presa di posizione del primo cittadino di Arezzo, Alessandro Ghinelli, che sulla sua pagina Facebook, ha scritto:

“Ho inviato una lettera al direttore generale dell’Asl Toscana sud est con richiesta di chiarimenti rispetto agli episodi di contaminazione da legionella che si sono verificati in due strutture sanitarie private del territorio e rispetto ai quali non ho mai ricevuto informazioni complete. Le ordinanze emesse tempestivamente fino ad oggi sono state in risposta alle comunicazioni inviate dall’Asl che risulterebbero però, alla luce dei decorsi clinici del casi segnalati e appresi indirettamente e informalmente, assolutamente carenti di informazioni. Ho ritenuto quindi necessario anche in ottemperanza al ruolo di autorità sanitaria locale riconosciuto al sindaco dal Legislatore, chiedere al direttore dell’Asl sud est una più completa e tempestiva informazione per le situazioni di carattere sanitario che rivestono una straordinaria importanza per il territorio di Arezzo. Ho chiesto anche di procedere ad una seria valutazione circa la coincidenza che in un tempo abbastanza breve si siano verificate all’interno di due strutture sanitarie tra loro sinergiche due casi di legionellosi consecutivi”

Cosa è la legionella

La legionella è un batterio che vive negli ambienti acquatici come ad esempio, impianti idrici, serbatoi, tubature dove si moltiplica a temperature comprese tra 25-45 gradi e in presenza di stagnazione, incrostazioni e sedimenti. La malattia infettiva che ne risulta si può manifestare come polmonite, con tasso di mortalità tra 10-15%, o in forma simil-influenzale.

La fonte d’infezione è ambientale: la Legionella è un batterio ubiquitario e si diffonde attraverso le condutture cittadine e gli impianti idrici degli edifici. Il microrganismo è veicolato da piccole particelle d’acqua nebulizzate  può essere facilmente inalato attraverso le mucose delle vie di respirazione.