Arezzo, sicurezza sul lavoro: i carabinieri di Arezzo denunciano 4 persone

 

 

Proseguono con cadenza inalterata i controlli sulla sicurezza e la legalità dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo nell’ambito della prosecuzione delle direttive imposte dal Comandante Provinciale, proseguendo la campagna avviata fin dall’inizio dell’anno. Le attività ispettive come già più volte ribadito hanno sempre un duplice scopo, la prevenzione degli infortuni professionali ed il rispetto delle molteplici normative in materia di lavoro e di
ambiente. Le verifiche sono scattate in due diverse località del comune di Arezzo in centro ed in periferia, con l’impiego di complessivamente 12 militari, tra Arma territoriale, con la preziosa e specifica collaborazione del Gruppo Forestale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Ad Arezzo, in 2 diversi controlli, il primo in un cantiere di edilizia privata sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 2 uomini titolari di aziende del settore costruzioni, presunti responsabili a vario titolo per la mancata esibizione del
pi.m.u.s. omettendo di custodirlo in cantiere e metterlo a disposizione degli organi di vigilanza, per la non sottoposizione a sorveglianza sanitaria dei lavoratori per accertarne l’idoneità alla mansione specifica, per la mancata formazione in materia di salute e sicurezza, per l’omessa protezione delle aperture del ponteggio fisso;
contestualmente erano elevate sanzioni amministrative per complessivi euro 6.200 circa.
Nella seconda verifica, in una frazione del capoluogo e sempre in un’abitazione di privata residenza, sono state denunciate 2 persone, un uomo ed una donna, titolari di altrettante ditte e presunti responsabili di violazioni, come quella del datore di lavoro che non utilizza adeguate impalcature e ponteggi per evitare la caduta di persone e di cose, l’impresario che non si adopera per munire di robusto parapetto i posti di lavoro ad un’altezza superiore a 2 metri, rinvenuto un ponteggio non con la cartellonistica ministeriale prevista; in questo caso è stata disposta la sospensione
dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, oltre che per impiego di manodopera senza prevista comunicazione, inoltre erano elevate sanzioni amministrative per complessivi euro 4.500 circa.