La Polizia di Stato di Arezzo ha denunciato due ventenni e recuperato monili in oro, orologi preziosi e denaro contante per oltre 1.000 euro, frutto di una truffa consumata in danno di un’anziana signora di Pietrasanta.
E’ accaduto ieri, quanto gli agenti della Polizia Stradale di Battifolle, durante il consueto pattugliamento dell’autostrada del sole, hanno fermato per un controllo un’autovettura Renault Captur che, tra le tante in circolazione in questo caldo esodo estivo, era diretta verso sud.
I due occupanti sono sembrati, agli occhi degli esperti poliziotti, troppo agitati per un normale accertamento di Polizia e le loro spiegazioni, soprattutto riguardo ai motivi del loro viaggio, sono apparse confuse e contraddittorie, tanto che gli agenti hanno deciso di approfondire il controllo anche al veicolo.
Se in un primo momento sembrava essere tutto in regola, l’occhio attento degli investigatori è caduto su di un sacchetto con il logo McDonald’s pieno di rifiuti che, stranamente, giaceva ancora sul tappetino posteriore e dove, tra residui di cibo e cartacce, erano nascosti i soldi e i monili.
Così, mentre i due venivano accompagnati in ufficio, sono scattati gli accertamenti volti a individuare il legittimo proprietario del bottino, sicuramente vittima, data la tipologia di refurtiva rinvenuta, di una truffa.
Grazie ai sistemi in dotazione alle Forze di Polizia e al fatto che la malcapitata, risultata essere una 91enne di Pietrasanta, si era recata immediatamente a fare denuncia, è stato possibile dimostrare, con rapidità, l’illecita provenienza dei valori, fermare i due e dare, alla signora, la lieta novella del ritrovamento delle sue cose.
Il modus operandi di questa banda di malfattori senza scrupoli che si dedicano a questo ignobile reato nei confronti di persone anziane è sempre il solito: una telefonata e la minaccia che i figli sarebbero andati in galera se non fosse stata pagata una somma di denaro a una persona che, puntualmente, si presenta a casa della vittima.
E, anche questa volta, come purtroppo spesso accade, la signora, per salvare i suoi cari, ha consegnato non solo tutti i preziosi che aveva in casa, ricordi di una vita, ma anche tutto il denaro contante di cui disponeva.
I due fermati, due italiani appena ventenni, sono stati denunciati per ricettazione e l’intera refurtiva è stata sequestrata, così come l’auto che li trasportava, tanto che i due, in attesa del processo che sarà celebrato nei loro confronti, sono dovuti tornare a casa in taxi.
L’anziana donna, avuta la notizia del recupero dei propri averi, sorpresa da tanta velocità nella soluzione della vicenda, non ha trovato le parole per ringraziare i poliziotti, che, adesso, proseguono le loro indagini volte a identificare gli altri componenti della banda.
Esserci sempre è il motto della Polizia di Stato, che raccomanda a tutti e in particolare agli anziani e ai più deboli come, in caso di qualsiasi dubbio, per avere consigli su come comportarsi di fronte a soggetti sconosciuti che fanno strane richieste, sia sempre a disposizione, 24 ore su 24, il numero unico per le emergenze 112.