Save San Filippino: Partito il primo stralcio dei lavori di ristrutturazione di questo mirabile capolavoro barocco del ‘600.
E’ partito il primo step per i lavori di restauro della chiesa di San Filippino, la mirabile cappella ubicata nel centro storico di Castiglion Fiorentino chiusa al pubblico da oltre 50 anni.
Grazie alla determinazione di Rita Morgan Richardson di suo marito Tim e dei tanti amici americani e castiglionesi che hanno li hanno supportati, sono stati raccolti dei fondi necessari per aprire il “cantiere” e iniziare i primi lavori.
“Grazie alla collaborazione del Vescovo Andrea Migliavacca e di un meraviglioso e instancabile gruppo di cittadini locali di Castiglion Fiorentino, è stata concessa l’approvazione ufficiale per iniziare i lavori di restauro della Fase Uno. Nella Fase Uno, che è iniziata l’8 aprile, abbiamo iniziato il processo di restauro della cappella e di tutti i suoi tesori artistici. Questa prima fase contribuisce a fermare l’ulteriore il deterioramento dell’interno della cappella per renderla, per la prima volta dopo decenni, sufficientemente sicura da consentire l’ingresso ai visitatori” spiega Rita.
L’avventura di Rita e di suo marito Tim parte una decina di anni fa quando hanno dato, come loro stessi raccontano “una prima sbirciatina all’interno della Cappella di San Filippino. Subito dopo la visita iniziale, abbiamo intrapreso un viaggio per salvare questo gioiello barocco mozzafiato da rovina certa. Non avevamo idea delle sfide che ci aspettavano. A quel tempo, la Cappella di San Filippino era nascosta, sbarrata e trascurata per più di cinquant’anni. La nostra prima sfida è stata quella di attirare l’attenzione del pubblico e raccogliere fondi. Oggi possiamo dire che la strada intrapresa è quella giusta anche se siamo solo all’inizio”.
Come spesso accade, occorre sempre qualcuno che viene “da fuori” per farci capire la portata dei nostri tesori e del nostro patrimonio artistico e culturale. E’ il caso, come fin qui raccontato, della Chiesa di San Filippino e dei benefattori che si sono attivati dagli Stati Uniti per salvare questo gioiello del ‘600 in via Dante. La strada è ancora lunga e il cammino è appena iniziato ma come dicono gli Amici di Save San Filippino nessuna donazione è ora troppo piccola.