Nel mese di luglio 2018, in attuazione del “Regolamento per la cura dei beni comuni “ e’ stato stipulato il Patto di Collaborazione “PartecipAzione dei migranti alla cura dei Beni Comuni” , con l ‘adesione della Provincia di Arezzo , dei soggetti gestori dei CAS e del progetto SPRAR (ARCI Comitato Regionale Toscano, Cooperativa l’Isola che non c’è, Associazione Sichem, Cooperativa l’Aurora ) e di Cooperative e Associazioni del territorio comunale( AION Cultura, Solidarietà AUSER Camucia, Etruria Animals Defendly ).
Le interviste al sindaco Francesca Basanieri e all’assessore al Sociale Andrea Bernardini
Il Patto di Collaborazione, promosso e coordinato dall’Assessore alle Politiche Sociali e Ambiente Andrea Bernardini , ha coinvolto i 29 migranti dei CAS presenti nel Comune di Cortona seguiti da un tutor della Cooperativa COLAP. Le zone interessate, alle attivita’ di volontariato e cura del territorio sono state Cortona, Camucia, Fratta, Terontola e Montecchio. I migranti sono stati dotati di attrezzature e di giubbetti ad alta visibilità con la scritta “Volontario per i Beni Comuni”.
“E’ stata un’esperienza molto positiva, afferma il Sindaco Francesca Basanieri, i ragazzi hanno svolto un totale di ben 937 ore di volontariato per la cura del territorio nelle varie frazioni : dalla pulizia e raccolta rifiuti nei giardini , strade e piazze,alla pulizia dei tombini , raccogliendo una media 15 sacchi di rifiuti al giorno.
Il loro lavoro si è concentrato con successo su tanti aspetti della cura del territorio: dalla pulizia e manutenzione dei giardini (come il “Parterre” di Cortona,“Pinetina” e “Rondò”, via Lauretana di Camucia e i giardini di Montecchio), alla pulizia di strade e piazze (Viale Cesare Battisti, Piazza del Mercato a Cortona, piazza Sergardi, piazza Chateau Chinon, Piazzale Europa a Camucia), alla raccolta di rifiuti vari, alla pulizia dei tombini tutta la zona centrale di Camucia (compreso quelli della stazione e retro stazione), Via Combattenti e piazza Madre Teresa a Terontola e quelli della strada che va dalla Chiesa fino al Cimitero di Santa Caterina, in Loc. Fratta.
Giornalmente, sono stati riempiti 15 sacchi di rifiuti vari, a dimostrazione della mole di lavoro volontario svolta dai migranti. Nei mesi estivi i migranti ci hanno anche aiutato per due importanti traslochi (nido, scuola dell’infanzia e scuola secondaria di primo grado di Camucia e ludoteca di Cortona) con ottimi risultati. Questo lavoro coordinato dall’Ufficio Ambiente, con la Coop. Soc. Athena e la Coop. Colap ,ha consentito di organizzare i trasferimenti in maniera precisa e puntuale nonostante i tempi ristretti, consentendo di limitare i disagi per le famiglie e garantire le aperture dei servizi nei tempi previsti.
Anche il canile di Ossaia ha potuto accogliere il lavoro volontario dei migranti, che hanno fornito supporto per attività di manutenzione delle recinzioni e permesso l’attività di sgambamento di alcuni cani.
I migranti, conclude il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, si sono distinti per dedizione ed educazione, rispettando sia gli orari che i consigli del tutor, con il quale hanno instaurato un ottimo rapporto di fiducia. La popolazione ha potuto vederli all’opera e constatarne la disponibilità e la correttezza, questo è, senza dubbio, un buon risultato. E’ stata soddisfazione consegnare i primi attestati di partecipazione a questo gruppo di ragazzi.”
Il progetto, a questo punto, cresce ancora e, i migranti hanno sperimentato la costruzione di un percorso condiviso con diversi soggetti (Azienda USL Sudest Toscana – Salute mentale, SERD, Salute Immigrati; Cooperativa L’Aurora; Cooperativa L’isola che non c’è; Associazione SICHEM CARITAS; Arci Toscana; Colap Cooperativa di tipo B; Associazione l’Arca; Consorzio COMARS – RSA Sernini; Cooperativa Sociale Athena; Confesercenti; Solidarietà AUSER Camucia; Cooperativa AION Cultura; Associazione Etruria Animals Defendly Canile Comunale; Centro per l’integrazione; Associazione Pronto Donna) che, ascoltate le istanze dei migranti,alla presenza del mediatore culturale, hanno messo a disposizione le rispettive competenze, e collaborato alla definizione di un percorso innovativo, coordinato dai Servizi Sociali.
Ciò che ne è scaturito è il progetto “Reti in Rete – integrazione delle risorse per l’inclusione e la coesione sociale-” finanziato dalla Regione Toscana. Un percorso strutturato, capace di conciliare le esigenze di riconoscimento delle competenze con il bisogno di consolidarle e acquisirne di ulteriori, per sostenere l’ingresso nel mondo del lavoro, ma anche per elaborare i vissuti personali, stimolare il dialogo e il confronto, creare interazione, inclusione e coesione sociale. Il progetto sarà realizzato nel periodo ottobre- dicembre 2018.
Il progetto prevede le seguenti azioni:
1.Percorso formativo propedeutico, per tutti, con la presenza di un facilitatore, su: Educazione alla Cittadinanza; Cura dei beni Comuni; Educazione stradale; Life Skills; Dipendenze; Malattia sessualmente trasmissibili; Differenze di genere e diritti delle donne in Italia.
2. Prosecuzione delle attività di cura del verde del territorio comunale e presso il canile comunale.
3. Realizzazione dell’Orto-giardino interculturale nel parco archeologico del Sodo, in cui si prevede la coltivazione di piante provenienti dai Paesi di origine dei migranti e piante anticamente coltivate da Etruschi e Romani, per percorsi didattici.
4. Corso HACCP e Informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
5. Laboratorio di cucito per la realizzazione dei libri di stoffa da donare ad ogni nuovo nato, nell’ambito del progetto “Nati per leggere”, in collaborazione con Centro di Aggregazione Sociale, RSA Sernini, Istituto d’Istruzione “Severini”; Cooperativa Athena e Associazione Culturale Pediatri.
6. Testimonianze dei migranti nelle scuole secondarie di secondo grado.
7. Teatro delle emozioni, con migranti, bambini e ragazzi dello Spazio Compiti e anziani della RSA “Sernini”.