Nel corso della sera tra giovedì e sabato 25/05/2024, i Carabinieri del Comando Compagnia di Cortona hanno intensificato l’attività di controllo del territorio effettuando posti di controllo nelle principali arterie della Val di Chiana aretina. La proiezione esterna ed il capillare controllo del territorio, è orientato alla prevenzione e alla repressione delle forme di illegalità diffusa, e rappresentano una priorità per i militari dell’Arma.
Nel fine settimana, che ha visto impegnati 16 militari dell’Arma, e 7 “gazzelle”, sono state identificate 112 persone, controllati n. 86 veicoli, contestate 5 contravvenzioni al codice della strada, ritirate n. 2 patenti di guida (per guida sotto l’influenza dell’alcol e di sostanze stupefacenti);
In particolare:
I Carabinieri del NORM di Cortona, nel corso del controllo alla circolazione stradale e di mirati servizi di contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti:
– in località San Lorenzo del comune di Cortona intercettavano un veicolo che alla vista dei militari tentava di allontanarsi svoltando in direzione di una strada che porta al locale campo sportivo. Inseguito dai carabinieri, veniva raggiunto e fermato. Alla guida veniva identificato un cittadino italiano di circa 50 anni, di origini milanesi, il quale sin da subito manifestava evidenti sintomi correlati ad uno stato di ebbrezza alcolica. Il conducente,su richiesta dei militari acconsentiva ad essere sottoposto ad accertamento con apparecchio etilometro che dava esito positivo. Stante la violazione accertata, i militari procedevano all’immediato ritiro della patente di guida.
– in Cortona (AR) loc. Terontola, procedevano a fermare un’autovettura, con alla guida un cittadino cortonese. Al momento del controllo il conducente assumeva un atteggiamento insofferente e nervoso e dall’interno dell’auto fuoriusciva un forte odore di “marijuana”, pertanto, dopo aver chiesto se fosse in possesso di sostanze stupefacenti ed aver ricevuto risposta negativa i carabinieri, eseguivano una perquisizione personale e veicolare. La perquisizione si concludeva con esito positivo in quanto all’interno del bracciolo dell’auto veniva rinvenuto un involucro in cellophane contenente verosimilmente una dose di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” che veniva posta sotto sequestro amministrativo. La persona controllata veniva segnalata alla prefettura di Arezzo per la violazione dell’art. 75 DPR 309/90.
I Carabinieri della Stazione di Foiano della Chiana:
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del traffico illecito delle sostanze stupefacenti nel territorio di competenza, traevano in arresto in flagranza di reato per delitto di cui all’73 del D.P.R. n. 309/90 (traffico illecito delle sostanze stupefacenti) un soggetto di Foiano della Chiana di circa 25 anni. Il predetto, al termine di un servizio di osservazione e pedinamento svolto dai carabinieri, veniva sottoposto a perquisizione personale e domiciliare ponendo sotto sequestro penale il seguente quantitativo di sostanza stupefacente:
•gr. 115 circa di sostanza stupefacente del tipo hashish;
•custodia in cartone, contenente gr. 125 circa di sostanza stupefacente del tipo hashish;
•panetto di sostanza stupefacente del tipo hashish di circa gr. 40.
Oltre al servizio di controllo del territorio su menzionato, iCarabinieri di Castiglion Fiorentino, all’esito di specifiche indagini hanno ottenuto i seguenti risultati:
– Al termine di una attività di indagine, scaturita dalla denuncia/querela presentata da un cittadino castiglionese, deferiva in stato di libertà per Truffa, una cittadina italiana residente a Palermo. La vittima, alla ricerca di un contratto assicurativo da stipulare su nuovo veicolo acquistato, veniva indirizzato sulla pagina fittizia di una compagnia assicurativa che restituiva alla parte offesa un preventivo per la stipula della RCA pari a 573,00 euro. Il denunciante dopo aver effettuato il pagamento mediante ricarica su postepay, ignaro di esser stato truffato, riceveva a mezzo di comunicazione telematica una polizza assicurativa fittizia in formato pdf. Solo dopo alcuni giorni, quando il reo si rendeva irreperibile, il denunciante si accorgeva di essere stato truffato.
– Analogamente, deferivano all’A.G. per truffa un cittadino di origine sarda. A seguito di indagini scaturite dalla denuncia presentata presso la locale stazione dalla parte offesa, si appurava che questi, aveva venduto su un sito specializzato alle vendite una giacca per la cifra di euro 175, senza mai ricevere il corrispettivo pattuito.
Ciò si riferisce nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.