Ha preso il via alcune settimane fa ed ora, il monitoraggio sulla mosca dell’Olivo entra nel vivo.
“Le catture” – come si legge nel bollettino redatto ogni settimana dal tecnico della Coldiretti – “sono praticamente assenti. Non siamo ancora in una fase fenologica idonea per la riproduzione della mosca. Si ricorda, infatti, che l’eventuale attività di ovideposizione della femmina di Bractrocera oleae (mosca dell’olivo) inizia dalla fase fenologica di indurimento del nocciolo. Vista la fase fenologica ancora non recettiva all’attività di questo fitofago e l’assenza di catture, non sono necessari interventi contro questo fitofago”.
Il bollettino, viene pubblicato, ogni martedì sui dispositivi comunali come il sito www.comune.castiglionfiorentino.arezzo.it e come i social facebook: https://www.facebook.com/comunecastiglionfiorentino; Instagram: https://www.instagram.com/comunecastiglionfiorentino/ e Telegram: https://web.telegram.org/a/#-1001488493735.
“Il servizio che da qualche anno a questa parte offriamo fa parte di un progetto più ampio che ha come fine ultimo la conoscenza del mondo olivicolo. Come l’olio di oliva, produzione di eccellenza, caratterizza la nostra alimentazione così gli oliveti rendono i nostri paesaggi unici e inconfondibili.
La nostra amministrazione, dunque, attraverso questa iniziativa vuole ulteriormente contribuire alla valorizzazione del territorio, un’azione che passa dalla tutela dell’agricoltura di qualità e quindi anche dell’olivicoltura. Un progetto che è di supporto sia per gli agricoltori che per gli hobbisti che vengono raggiunti, grazie ai nostri dispositivi, anche fuori provincia con notizie puntuali e precise per attuare eventuali interventi” dichiara l’assessore all’ambiente, Francesca Sebastiani.
Sulla scorta delle esperienze maturate negli anni precedenti anche quest’anno, quindi, si rinnova la collaborazione con “Impresa Verde” di Coldiretti Arezzo la quale, fino alla metà del mese di ottobre, invierà un bollettino settimanale sul controllo dell’evoluzione della popolazione della mosca e sulla valutazione, sia del livello di attacco sulle olive, che dei possibili prodotti utilizzabili per il trattamento. Nel bollettino saranno monitorate e considerate anche le altre avversità dell’olivo.
Sono 18 le stazioni (o punti di monitoraggio) dislocate sull’intero territorio comunale al fine digarantire un buon monitoraggio.
Prima di fare qualsiasi trattamento è, infatti, sempre buona norma confrontarsi con il tecnico in quanto, interventi non mirati, potrebbero risultare inefficaci o addirittura dannosi.
La tutela del patrimonio oleario tradizionale rimane centrale per l’Amministrazione Comunale.