Nella Città del Sansovino è in programma sabato 7 e domenica 8 settembre la 60esima edizione della Sagra della Porchetta.
Ma cos’è e come è nata la porchetta?
Certamente è uno dei piatti più antichi non fosse altro per la facilità di allevare quel pacioccone, paffutello animale dalle guance rosate che risponde al nome di maiale, il cui peso, al momento dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 chili (peso vivo).
Se ne parla e ne troviamo effigi nella storia più remota: gli Etruschi, i Romani – è provato – lo apprezzavano in tutte le salse, sì da offrirlo come qualcosa di proprio vanto. Memori dei loro avi i macellai savinesi hanno pensato bene di cucinare il maiale in porchetta secondo antiche ricette (ovviamente legate alle nuove esigenze) tramandate di padre in figlio e di far istituire dalla Pro Loco sessant’anni fa la celebre ‘Sagra della Porchetta’, in programma nella cittadina di Monte San Savino il secondo sabato e domenica di settembre di ogni anno. La
“Porchetta di Monte San Savino” è, quindi, diventata così una sorta di marchio di fabbrica, un prodotto doc per gli estimatori di questo squisito prodotto della gastronomia locale in grado di richiamare un numero sempre maggiore di degustatori e di visitatori in genere, e di rappresentare uno dei più efficaci veicoli turistico-pubblicitari per la conoscenza della cittadina della Valdichiana.