Si indaga sul caso del 29enne che il giorno di Ferragosto aveva rischiato la vita dopo aver ingerito detergente per auto al lavoro. La procura di Arezzo non crede più all’errore accidentale.
Il fatto era accaduto intorno alle 16.30 del 15 agosto, un giovane di origini Pakistane aveva ingerito, nell’officina in cui lavorava a Monte San Savino, in località Costa del Molino del liquido detergente per auto ed era finito all’ospedale riportando gravi ustioni alle bocca e agli organi interni.
In un primo momento l’ipotesi era quella che il giovane addetto all’autolavaggio avesse confuso la bottiglietta di detergente con quella dell’acqua, bevendone per errore il contenuto. Oggi è arrivato il colpo di scena:
Il giovane ritrovato inerme a terra nell’officina sarebbe stato costretto a bere acido muriatico.
La Procura di Arezzo sta indagando sulla vicenda che ha ancora alcuni lati oscuri da chiarire ma le ipotesi di reato vanno dalle lesioni gravissime al tentato omicidio.
Il giovane che dopo la lavanda gastrica, è stato trasferito dal Donato di Arezzo al Cisanello di Pisa, ha rischiato di morire. Finito in coma per quasi un mese si è svegliato solo qualche giorno fa.