Ronda decimo-quinta: la prima senza Renato Menci
Il 26 gennaio 2025 torna la gara di trail running nel ricordo del compianto fondatore
La mission: far vivere la Ronda come avrebbe voluto lui. Nuovo presidente Roberto Brogi.
Renato Menci era la Ronda Ghibellina e la Ronda Ghibellina è Renato Menci.
Esistono eventi sportivi in cui si crea un legame stretto e profondo fra il fondatore e l’evento stesso, come se si trattasse di padre e figlio. Ma, oltre alla gara di trail running di Castiglion Fiorentino, manifestazione che si è ritagliata un ruolo importante nel calendario nazionale arrivando a toccare i mille iscritti, è davvero molto difficile individuare altre situazioni in cui questo legame sia diventato così viscerale, così simbiotico che l’uno – l’evento – sia arrivato ad assumere i tratti caratteriali dell’altro – il fondatore. Rude, vulcanico, autentico. Renato Menci, ideatore e presidente di Ronda Ghibellina Trail, è scomparso all’inizio di questa lunga estate, lasciando un enorme vuoto in tutte le persone che lo stimavano e lasciando una pesante e significativa eredità, quella di una manifestazione che oggi è pronta a vivere di vita propria – rude, vulcanica e autentica -, anche e soprattutto per onorare la memoria del patron.
Del resto è ciò che avrebbe voluto lui, e gli amici e i compagni di avventura non ci hanno pensato neanche un secondo: la quindicesima edizione (anzi: la “decimo-quinta”, come l’avrebbe chiamata Renato) di Ronda Ghibellina si farà, e si farà nella consueta data dell’ultima domenica di gennaio (26 gennaio 2025).
A prendere il timone dell’Asd Ronda Ghibellina Team è il castiglionese Roberto Brogi, uno dei collaboratori di Renato più fidati e instancabili, anche lui runner per diletto ma soprattutto grande amante della natura e del territorio, eletto presidente nell’ottica di un gioco di squadra che riesca a dare continuità al lavoro fatto finora, all’interno di una sinergia organizzativa che vede coinvolti come sempre la società giallonera, il Gruppo Storico e Sbandieratori e la locale sezione della Vab. Detto che, al momento del peggioramento delle proprie condizioni di salute, Menci stesse già “inventando cose” per la prossima edizione, il comitato organizzatore ha fortemente voluto mantenere intatto l’impianto dell’evento con l’obiettivo dichiarato di non snaturarlo, e trasmettere il più nitidamente possibile il messaggio dell’ex presidente.
Per il 2025 le iscrizioni online sono già aperte sulla piattaforma Endu: il programma prevede quattro distanze competitive più altre iniziative di corollario, fra cui la Marcia delle Fonti e la Marcia Ardita, che verranno definite e presentate nel dettaglio più avanti. La grossa novità, e per il momento anche l’unica di rilievo, è la versione aggiornata della Ghibellina Plus che presenta un percorso modificato, più corto e meno lento della precedente “50 Miglia”, e misura in totale 67 km (e 3700 metri di dislivello). Confermate in tutto e per tutto le altre distanze: la Minima (12km e 600d+), nata di recente come una sorta di rievocazione dell’originaria e leggendaria Assassina, che nei primi anni 2000 aveva tenuto a battesimo praticamente tutti i provetti runners della Valdichiana; la “nuova” Assassina (25km e 1300d+) che conferma il temibile anello di Cozzano-Cavadenti il cui primo tratto è molto esigente e tecnico; e infine la classica Ghibellina (45k e 2300d+), la più conosciuta e rappresentativa del lotto, la gara che percorre l’anello di cresta del territorio montano castiglionese e che da quest’anno verrà appunto intitolata a Renato Menci.
Definiti quindi organigramma e programma, Brogi & co. si sono rimboccati le maniche per la decimo-quinta consapevoli che sul percorso, il 26 gennaio 2025, ci sarà un angelo custode in più a proteggere le fatiche dei podisti e dei camminatori.