“Da oggi quando passerò di qui avrò un motivo per sorridere e fare un pensiero bello”.
Così Gioele Meoni alla presentazione ufficiale del murales raffigurante suo padre Fabrizio, l’indimenticabile centauro castiglionese, vincitore di due Parigi-Dakar, realizzato su una facciata del complesso di edilizia residenziale in via Enea Gaci.
L’opera è firmata da Maupal, nome d’arte del romano Mauro Pallotta, che è noto per le sue creazioni dedicate a Papa Francesco a partire dalla celebre Super Pope, che è stato inserito dalla rinomata rivista newyorkese Artnet nella classifica dei trenta street artist più influenti a livello internazionale, che ha recentemente firmato il murales della nazionale italiana al centro sportivo di Coverciano e che vanta opere in edifici e gallerie di tutto il mondo.
“L’accoglienza è stata ottima, mi sono sentito a mio agio. Anche per questo il lavoro è stato fatto in maniera veloce, e quindi grazie a tutti; spero di aver lasciato qualcosa che possa rimanere nella memoria di Castiglion Fiorentino come del resto Fabrizio è nella memoria di tutti noi non solo castiglionesi” sostiene l’artista.
Il murales su Meoni, come detto, è stato inaugurato oggi in occasione del festival “AC20 – Il futuro dell’abitare” con cui Arezzo Casa proporrà varie iniziative per festeggiare i 20 di attività e dove verranno approfondite le evoluzioni dei bisogni abitativi e le prossime sfide per affermare il diritto alla casa. La volontà dell’ente è quella di lasciare un segno concreto sul territorio per l’importante anniversario, andando a perseguire un innovativo modello di rigenerazione urbana. Il coordinamento dell’iniziativa è stato del professor Bruno Ialuna.
“Grazie al titolo del murales, ‘In Buone Mani”, scelto proprio dall’artista – spiega Lorenzo Roggi Presidente di Arezzo Casa – “si ricorda anche la parte più umana di Fabrizio”.
Con questa nuova opera viene idealmente tracciato un percorso dedicato a Fabrizio. A partire dal Cippo, si trova vicino al Passo della Foce, tra Castiglion Fiorentino e Palazzo del Pero, alla statua ubicata lungo la Sr71, meta di un continuo pellegrinaggio, ed ora, appunto, il murales.
“Quest’ultima opera” – aggiunge Gioele Meoni – “si aggiunge all’elenco di quei posti che ormai sono diventati un cult per gli appassionati e non solo; si fermano a lasciare un ricordo, un messaggio riconducili alla storia sportiva e non solo del mio babbo”.
Il murales che ritrae Fabrizio Meoni sulla sua moto “arricchisce la nostra identità castiglionese e celebra ‘un uomo più vivo dei viventi” – conclude il sindaco Mario Agnelli.