Confartigianato Orafi, l’aretino Luca Parrini guiderà il Consiglio nazionale per altri quattro anni

Luca Parrini è stato rieletto presidente del Consiglio nazionale di Confartigianato Orafi per altri quattro anni, affiancato da Andreina Facchinetti e Giuseppe Verdenelli, nel ruolo di vicepresidenti. Il Consiglio include rappresentanti di diverse regioni italiane e potrebbe ampliarsi ulteriormente.

Il programma di Parrini affronta la difficoltà di reperire manodopera qualificata, proponendo una maggiore collaborazione tra scuole e imprese, e promuovendo l’artigianato attraverso campagne di comunicazione. “Le dinamiche demografiche sperimentate dai territori e lo scarso appeal dei percorsi formativi offerti dagli istituti scolastici ad indirizzo tecnico-scientifico – sostiene Parrini – mettono a rischio nel medio-lungo periodo il mantenimento dei livelli occupazionali necessari a garantire la capacità produttiva delle imprese”.

Luca Parrini con Andreina Facchinetti e Giuseppe Verdenelli

Sottolinea poi l’importanza di partecipare a fiere internazionali e di semplificare l’accesso agli strumenti agevolativi per le piccole imprese:  “Sul tema della promozione del gioiello made in Italy – aggiunge il Presidente Parrini – è considerato fondamentale continuare a sostenere la partecipazione delle imprese alle fiere orafe internazionali che costituiscono uno strumento fondamentale per la commercializzazione del prodotto delle aziende orafe italiane nel mondo. Occorre mantenere attivo il dialogo con le organizzazioni fieristiche che curano l’organizzazione delle principali fiere di settore sul territorio nazionale ed internazionale. Allo scopo di favorire la partecipazione delle piccole imprese alle fiere internazionali occorre a nostro parere semplificare i requisiti previsti per l’accesso ai principali strumenti agevolativi messi a disposizione dal MAECI, da SIMEST e dalle Regioni”.

Inoltre, si incoraggia l’adozione di tecnologie digitali per migliorare la competitività e la promozione dei prodotti.

Parrini sottolinea che la maggior parte delle piccole imprese orafe italiane dipende dal mercato interno, poiché non hanno accesso ai mercati internazionali. Per rilanciare il consumo di gioielli, propone azioni di comunicazione a livello territoriale e nazionale. La contrazione dei consumi di oreficeria negli ultimi 15 anni è dovuta alla riduzione del potere d’acquisto e ai cambiamenti nei gusti dei consumatori, oltre alla concorrenza della bigiotteria e degli accessori moda. Parrini suggerisce una campagna di comunicazione per sostenere la produzione unbranded e l’organizzazione di eventi culturali per valorizzare il gioiello made in Italy.

“La realizzazione di una campagna di comunicazione a sostegno della produzione unbranded è a nostro avviso la risposta ottimale per rilanciare il consumo di gioielleria in Italia. L’organizzazione non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, di eventi culturali dedicati all’arte orafa presso prestigiose location museali può rappresentare a nostro avviso un’azione molto efficace per valorizzare e rilanciare l’immagine del gioiello made in Italy nell’immaginario collettivo del consumatore”, conclude.