Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana: patrimonio straordinario di arte e paesaggio per un’esperienza personalizzata e memorabile

Bartolomeo della Gatta, Piero della Francesca, Donatello e altri grandi maestri hanno lasciato opere capitali nel territorio tra la Valdichiana e la Valtiberina.

Il progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è nato dal protocollo firmato tra i comuni di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro per promuovere un itinerario di poco più di 40 km in un contesto paesaggistico incantevole, arricchito da una straordinaria offerta enogastronomica.

Dopo la fase di presentazione, il progetto è entrato nel vivo con la produzione di un sistema unico di comunicazione e promozione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di questo territorio, con particolare riferimento al periodo rinascimentale e alla eccezionale fioritura di maestri e capolavori che ancora oggi costituiscono uno straordinario patrimonio identitario.
Sono stati presentati ufficialmente tutti gli strumenti realizzati: il sito web personalizzato, un virtual tour immersivo, attività di social media management, la campagna di promozione e advertising mirata ai canali turistici.

Il progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è promosso dai comuni di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro, la produzione è a cura di Maggioli Cultura e Turismo. L’idea progettuale è sostenuta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi.

L’obiettivo del progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è motivare il visitatore a percorrere questo itinerario culturale e scoprirlo in tutte le sue bellezze.
Il nuovo portale web http://www.rinascimentovaltiberinavaldichiana.it è dedicato all’intero circuito culturale con approfondimenti, informazioni per la visita e notizie, in doppia lingua italiano e inglese. È arricchito da un apparato fotografico appositamente realizzato dal tono emozionale ed immersivo. È una piattaforma interoperativa tra web e social media, pensata per favorire l’audience engagement del sistema territoriale ed accelerare il processo di promozione dell’offerta. Sarà curato con un aggiornamento continuo.
Tre sono i social media attivati per il progetto: Facebook, Instagram e TikTok. Saranno popolati costantemente di contenuti originali, immagini e video pensati per i rispettivi followers e preferenze, con un linguaggio basato sullo storytelling emozionale.
Il virtual tour aereo permette di “sorvolare” l’intera area del percorso, scoprire le quattro città di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro ed “entrare” nei luoghi che accolgono le straordinarie opere d’arte, per un viaggio stimolante prima di vivere l’esperienza dal vivo.
Sono stati infine realizzati stendardi informativi collocati presso i poli di attrazione culturale di ogni città e un depliant promozionale distribuito nei principali punti informativi del territorio.

“Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è una vetrina di grande prestigio per i comuni di Sansepolcro, Monterchi, Castiglion Fiorentino e Citerna e un’occasione di promozione turistica rivolta a visitatori e cultori dell’arte con un itinerario libero e personalizzabile in base alle proprie esigenze. Un patrimonio straordinario di arte e paesaggio per un’esperienza personalizzata e memorabile.

www.rinascimentovaltiberinavaldichiana.it

I LUOGHI DELL’ITINERARIO “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana”

L’itinerario è racchiuso tra le quattro splendide cittadine di Sansepolcro, Castiglion Fiorentino, Citerna e Monterchi, tra Umbria e Toscana. Una vera “mostra permanente e diffusa” di capolavori dell’arte, camminando per antiche strade e allungando lo sguardo verso paesaggi unici.

Castiglion Fiorentino

Un viaggio nel tempo nel cuore della Valdichiana, dai resti del passato etrusco alle opere rinascimentali di Bartolomeo della Gatta.

Città etrusca nel cuore della Valdichiana, Castiglion Fiorentino possiede un notevole patrimonio artistico e paesaggistico e custodisce il fascino di un luogo ancora incontaminato. Il Sistema Museale Castiglionese presenta una ricca offerta artistica: permette di apprezzare l’Area del Cassero, con il Piazzale e l’omonima Torre trecentesca, la Pinacoteca con le opere di Bartolomeo della Gatta, il Fondo Antico, il Percorso Archeologico Sotterraneo e il Museo Archeologico con reperti etruschi e medioevali.
La Pinacoteca di Castiglion Fiorentino custodisce due opere pittoriche di Bartolomeo della Gatta:
– “San Francesco riceve le stimmate” (1487), universalmente riconosciuta come la più importante ed emblematica opera dell’arte di Bartolomeo della Gatta.
– “San Michele Arcangelo” (1480 circa), un dipinto di eccellente qualità che rispecchia pienamente l’abilità di disegnatore e la freschezza cromatica tipiche dell’artista.
Inoltre, nella Collegiata dei Santi Michele e Giuliano, è custodita la “Pala di San Giuliano” di Bartolomeo della Gatta (1486) è un’opera che ha subito varie vicende, su tutte la divisione in due parti, salvo poi essere riunita.

Citerna

Tre millenni di storia tra le mura e i resti dell’antica rocca per uno dei borghi più belli d’Italia in Umbria. Qui è custodita la “Madonna con il Bambino” di Donatello.

Citerna è un piccolo gioiello dell’Umbria e domina l’Alta Valle del Tevere, a confine con la Toscana. La sua posizione la rende un punto di partenza ideale per scoprire le bellezze storiche, artistiche e naturali di queste zone ed è punto di passaggio del cammino di San Francesco.
Nella sacrestia della chiesa di San Francesco di Citerna è custodita la Madonna con il Bambino di Donatello, una scultura in terracotta policroma a grandezza naturale. Un’opera di devozione religiosa destinata alle famiglie dei patrizi. Il suo ritrovamento risale al 2001, proprio nella piccola chiesa di San Francesco. Una giovane storica dell’arte notò in maniera del tutto casuale una splendida terracotta policroma raffigurante una Madonna dal volto aggraziato con in braccio un bambino. Dopo uno studio approfondito, nel 2005, la clamorosa scoperta: la bella Madonna con Bambino è opera di Donatello, realizzata tra il 1415 e il 1420. Un accurato lavoro di restauro, durato ben sette anni, ha permesso di restituire alla scultura la sua bellezza di un tempo.

Monterchi

La “casa” della Madonna del Parto di Piero della Francesca. Un borgo medioevale cresciuto attorno al suo castello, su piani degradanti.

Monterchi è un paese medioevale cresciuto attorno al castello, su diversi piani degradanti. Il Museo della Madonna del Parto, poco fuori le mura del borgo, è museo per una sola opera: il capolavoro la “Madonna del Parto” di Piero della Francesca, eseguito probabilmente verso la metà del Quattrocento per la piccola chiesa di Momentana, ora cappella cimiteriale. Qui il visitatore ha a disposizione supporti digitali e video che illustrano gli aspetti tecnici e artistici dell’opera del pittore. Il capolavoro raffigura la Vergine in evidente stato di gravidanza con la mano sul ventre, in un gesto di grande naturalezza che si fonde con la regalità dell’intera composizione.
Nel Museo è esposta anche la Madonna del Latte, risalente al XIV secolo, che si trovava sotto l’affresco di Piero della Francesca..

Sansepolcro

La terra natia di Piero della Francesca, una città dall’aspetto immutato e raffinato ai piedi dell’Appennino toscano.

Sansepolcro domina la Valtiberina, circondato da dolci e verdi colline. Qui si possono ripercorrere le orme di San Francesco tra eremi, chiese e monasteri, come scoprire l’incredibile opera di Piero della Francesca nella sua terra natia. L’artista, che si firmava Pietro dal Borgo, ha immortalato Sansepolcro in moltissime delle sue opere, esaltandone i suoi caratteri tipici.
Il Museo Civico di Sansepolcro ospita alcune delle opere più importanti di Piero della Francesca ed è l’unico edificio al mondo a contenere più di tre opere del maestro:
– “Resurrezione” (1460/1468?), la grande pittura murale considerata tra le opere più rappresentative dell’artista.
– “Polittico della Misericordia” (1445-1462), un’opera straordinaria che rappresenta una delle poche opere documentate di Piero e anche una delle prime commissioni da lui avute a Sansepolcro.
– “San Giuliano” (1454-1458?), affresco staccato e frammentario proveniente dall’ex-chiesa di Santa Chiara (già chiesa di Sant’Agostino).
– “San Ludovico di Tolosa” (1454-1458?), affresco staccato e frammentario proveniente da Palazzo Pretorio.

______________________________________________________________________________

INTERVENTI ISTITUZIONALI

Il Sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli: «Con questo percorso desideriamo far scoprire e riscoprire il Rinascimento Italiano in quei centri così detti minori, che minori non sono. È la rivincita delle Città d’arte meno conosciute che però meritano di esserlo, senza presunzione o falsa modestia».

Il Sindaco di Citerna, Enea Paladino: «Il Rinascimento ha dato i natali a grandi artisti che hanno portato il loro lavoro e le loro opere proprio nei nostri territori, che oggi sono custodi di tesori preziosi. Siamo felici di portare avanti questo progetto insieme, perché è un volano per il turismo che si muove nei nostri borghi».

Il Sindaco di Monterchi, Alfredo Romanelli: «“Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” racchiude promozione culturale rinascimentale, marketing territoriale e promozione su larga scala. Abbiamo fortemente fare tutto questo insieme per aggredire mercati sempre più ambiziosi».

Il Sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti: «Fare marketing territoriale del nostro patrimonio culturale diventa uno strumento strategico. Con questo progetto abbiamo creato un percorso turistico rivolto ai visitatori, ma è anche un percorso di crescita culturale per i nostri cittadini».