Sabato 12 ottobre, presso l’atrio d’ingresso di Palazzo Comunale, è stata inaugurata la mostra fotografica “Grande Madre” di Antonio Manta. La mostra, composta da più di 30 fotografie, sarà visitabile fino alla fine di novembre nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì tutte le mattine dalle 9:00 alle 14:00; il martedì e il giovedì anche il pomeriggio fino alle 18:00.
“Siamo molto orgogliosi che l’atrio del Palazzo Comunale sia ormai diventato una galleria permanente – dichiara l’Assessore alla Cultura Massimiliano Lachi – uno spazio nel quale, durante tutto l’anno, si alternano mostre ed esposizioni”.
La mostra
“Grande madre” mostra l’autore confrontarsi con la fotografia di paesaggio e la ritrattistica proprio nel corso di alcuni dei suoi numerosi viaggi. L’accostamento delle due tipologie di immagini, oltre a celebrare la bellezza della natura, mette in evidenza il legame intrinseco tra quest’ultima e l’umanità, un legame spesso espresso attraverso il ritratto della figura femminile. Il percorso espositivo, grazie ad un’accurata selezione di più di trenta foto stampate in bianco e nero, offre l’occasione allo spettatore di comprendere e vivere in prima persona il viaggio del fotografo alla scoperta del femminile in tutte le sue forme. Viene messo in risalto e omaggiato il ruolo di madre, di sorgente di vita, accompagnato dalle sue qualità quali generosità, compassione, tenerezza, e debolezza, ma anche determinazione e forza. Le fotografie restituiscono cosi l’immagine – tramandata sin dalle culture antiche fino ad arrivare alle rappresentazioni moderne – del femminile come fulcro della società, in grado di mantenere intatto il tessuto vitale che collega tutto, grazie alle sue capacità di cura costante, di protezione e di sostentamento. In conclusione, dunque, la mostra costituisce un tributo alla Grande Madre, potente simbolo di femminilità divina e figura materna universale, ma soprattutto alla forza interiore delle donne, alla loro capacità di dare la vita in ogni sua forma, fisica, creativa o spirituale, generando, non solo figli, ma anche cultura, comunità e umanità stessa.
Antonio Monta
Attraverso la sua attività di fotografo e stampatore, Antonio Manta si è dedicato, a partire dal 2002, alla riproduzione di immagini come forma d’arte e comunicazione, trasformando la sua esperienza in un progetto che unisce creatività e tecnica. È proprio grazie alla stampa, e in particolare alla scelta dei materiali, che il fotografo riesce a concludere il processo creativo, riproducendo e dirigendo a pieno la sua idea e le sue sensazioni.
Dal 2010 ha poi riunito attorno a sé un gruppo di giovani professionisti, insieme ai quali ha avviato la BAM Bottega Antonio Manta; un luogo, questo, che richiama direttamente il concetto della bottega medievale, nella quale la condivisione di idee e il confronto sono alla base della crescita artistica, e che ha come scopo quello di diffondere la cultura visiva e sensibilizzare nei confronti dell’immagine fotografica.
Nel corso della sua febbrile attività, Monta ha ottenuto importanti meriti e riconoscimenti, nazionali e internazionali, sia nel campo della fotografia che della stampa, ha visto i suoi lavori in alcune delle più importanti riviste del settore e ha presentato le sue mostre personali in prestigiosi spazi espositivi, gallerie e musei. Manta si è più volte espresso anche come fotoreporter, viaggiando in moltissimi paesi e, soprattutto, portando avanti o condividendo progetti umanitari e raccogliendo storie che trasmettono l’essenza delle culture e l’umanità delle persone locali con le quali è venuto in contatto e che ha ritratto