Inizio di stagione teatrale tra gioco e poesia a Lucignano nel primo giorno di festa del 2019. Domenica 6 gennaio, in occasione dell’Epifania, alle ore 17:00 apertura di sipario con “Piccolo. Avventure di tre burattini, un attore e oggetti vari”. Protagonista il burattinaio Luca Ronga per un racconto che esce dalla classica baracca dei burattini per ricoprire di invenzioni, colori e personaggi l’intero palcoscenico teatrale andando così a intrecciare un colorito dialogo, tessuto tra realtà e invenzione, con gli spettatori, specialmente i più piccoli. Al suo fianco il pianista Alberto Nepi, creatore dal vivo della colonna sonora dello spettacolo per una produzione di teatro ragazzi di Officine della Cultura.
L’evento vedrà anche il contributo della Befana che vi prenderà parte per concludere il pomeriggio lucignanese dedicato alla fantasia con una merenda offerta a tutti i presenti grazie ai Ristoratori di Lucignano Le Botti, Il Goccino e La Tavernetta, impegnati, insieme all’Amministrazione Comunale e ad Officine della Cultura, alla realizzazione della stagione teatrale. Ingresso € 8 con una speciale riduzione fratello/sorella a € 5. Ogni adulto accompagnatore € 2. Info e prenotazioni: a Lucignano presso Ufficio Turistico (Museo Comunale) – Piazza del Tribunale, tel. 0575 838001; ad Arezzo presso Officine della Cultura – via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 – 338 8431111.
Piccolo è uno spettacolo dedicato alla nascita, non solo a quella dell’evento reale ma bensì alla nascita che continuamente viviamo nel quotidiano. La nascita intesa quindi come atteggiamento di continua sorpresa nel veder sorgere le emozioni, la propria voce o nello scoprire i colori, così come il tatto, il ritmo ed anche il tempo. Un atteggiamento naturale nei bambini, da riscoprire per gli adulti.
Lo spettacolo, scritto da Gino Balestrino, attraversa le fasi iniziali della vita. Piccolo, burattino protagonista cade nel tempo ed è da lì che comincia tutto. L’incontro con i personaggi scandisce come un sorta d’iniziazione gli eventi: l’uccello diventa così simbolo e guida vocale, i fiori e i colori e le stelle con la luna sono la magia della natura, metafora di vita e di morte nel passaggio delle stagioni mentre il pesce nel profondo del mare svela la nascita dei pensieri. Si passa, spostandosi in maniera atemporale alle lettere, alle formule matematiche, ai numeri, per passare all’ipad, ai fumetti, ai giornali, alla bibbia come in una babele sotto forma di filastrocca.
Tutto poi si placa per conoscere l’altro, il gioco con il cane, il dolore con Hayde burattino e l’amore con Burattina. Uno spettacolo nel tempo fuori dal tempo dedicato all’infanzia ma anche a quegli adulti che con sorpresa e amore scoprono la vita nei suoi aspetti contrastanti. Musiche di Andrea Mazzacavallo. Scene di Eva Sgrò. Burattini di Brina Babini. LuciOmbre Anusc Castiglioni. Foto di scena di Ilaria Costanzo.