Si sono svolti nei giorni scorsi una serie di controlli, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi rientranti nel Dispositivo Permanente per i traffici illeciti, che hanno portato al sequestro di oltre 8.000 prodotti privi dei requisiti di sicurezza minimi in materia di prodotti che possono essere pericolosi durante l’utilizzo. Si tratta per lo più di materiale elettrico, oggettistica per la casa ed accessori per abbigliamento e moda. Due i titolari di attività commerciali coinvolti, un soggetto di etnia cinese ed un pakistano, che sono stati verbalizzati amministrativamente e segnalati alle Autorità competenti.
Sul fronte, invece, dello spaccio di sostanze stupefacenti, i finanzieri di Arezzo, con l’ausilio di due unità cinofile del Corpo provenienti da Firenze, hanno segnalato alla Prefettura 9 persone, trovate in possesso di modiche quantità di stupefacente. Nel complesso sono circa una ventina i grammi di hashish sequestrati. In due casi si trattava di minorenni.
Circa una cinquantina gli esercizi commerciali controllati, 65 persone identificate e 30 gli automezzi controllati. In un caso è stato individuato un immigrato con permesso di soggiorno scaduto, con la conseguente denuncia della titolare, bengalese, che lo impiegava irregolarmente nella propria attività commerciale.
E’ questo l’esito dell’intensificazione svolta nell’ultima settimana dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Arezzo nell’ambito del controllo economico del territorio, che mira a contrastare i traffici illeciti e le forme di illegalità economico-finanziaria, quali la vendita di prodotti illegali, il lavoro nero e l’immigrazione irregolare.