Prosegue senza sosta l’opera di controllo dei Carabinieri nel centro storico di Arezzo.
Da qualche giorno i militari del Nucleo Investigativo stavano monitorando il quadrilatero tra piazza Guido Monaco, Via Petrarca, via San Lorentino e via Garibaldi, in quanto alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo riservati e discreti controlli de visu, i Carabinieri sono entrati in azione nella mattinata di ieri, verso le 8.30, quando hanno identificato uno spacciatore visto uscire da uno stabile di Piazza Guido Monaco. L’uomo, di origine africana, è stato seguito a piedi e poi bloccato nei pressi del liceo Francesco Redi di via Petrarca. Nella circostanza ha cercato di disfarsi di tredici dosi di eroina che teneva nascoste in bocca. Si tratta del trentunenne cittadino nigeriano che alloggiava in un appartamento del centralissimo centro cittadino insieme ad un altro suo connazionale. Nella casa, grazie anche all’ausilio di un’unità cinofila antidroga del Nucleo Carabinieri di Firenze, è stata rinvenuta altra sostanza stupefacente del tipo marijuana e materiale idoneo al suo confezionamento.
L’uomo è stato quindi arrestato per la detenzione di circa 10 grammi di eroina e, su disposizione dell’A.G. aretina, associato presso la casa circondariale di Arezzo. All’extracomunitario è stata anche contestata l’irregolare presenza sul territorio nazionale, in considerazione del fatto che il 27 marzo u.s. il Questore di Arezzo gli aveva intimato l’allontanamento dal territorio dello Stato Italiano.
Le indagini proseguono e sono volte ad acclarare se l’appartamento, posto in posizione baricentrica, e caratterizzato – soprattutto in orari di apertura delle scuole – da un via-vai di studenti, era considerato una sorta di base logistica per altri pusher.