Il medioevo musicale che tanto continua ad affascinare studiosi, appassionati del genere e amanti dell’architettura armonica, torna a Marciano della Chiana da giovedì 25 a domenica 28 luglio per la VII edizione del Festival Suoni dalla Torre sotto la direzione artistica di Massimiliano Dragoni. La Torre di Marciano della Chiana, con la sua vista a 360° sulla Val di Chiana protagonista di arte e storia, e l’intero paese, tornano dunque ad essere lo spartito d’eccezione del principale festival in provincia, nella provincia che guarda con orgoglio a Guido Monaco, dedicato allo studio e alla restituzione dell’unica storia musicale che non ha mai smesso d’influenzare il contemporaneo, il tutto nella cornice del Festival delle Musiche a cura di Officine della Cultura.
Grazie all’impegno del Comune di Marciano della Chiana, nella volontà di valorizzare un’autentica eccezione del territorio, tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero segnalando che, per l’intera durata del Festival, presso la Torre di Marciano della Chiana sarà possibile visitare la “Mostra di liuteria e strumenti musicali del Medioevo e del Rinascimento”, vera occasione per mettere gli occhi e le mani sulla ricostruzione attenta e originale degli strumenti che hanno fatto la storia della musica e insieme dell’arte. A cura dell’Accademia Resonars di Assisi che collabora, con Officine della Cultura, all’organizzazione del programma.
Inizio del Festival giovedì 25, alle ore 21:15, con l’incontro con gli strumenti proposto dai Maestri Luca Piccioni e Massimiliano Dragoni. Attraverso gli originali percorsi di ricerca dei due strumentisti assisani sarà dunque possibile accedere alla scoperta, timbrica e storica, di frammenti di un periodo culturale di grande fascino. Titoli delle conferenze: “Le lettere di Isabella – Isabella d’Este e la musica della sua corte” (L. Piccioni) e “Le percussioni antiche e il salterio tra Medioevo e Rinascimento” (M. Dragoni).
Venerdì 26 luglio, alle ore 21:15, il pubblico del Festival proverà l’immersione nell’ideale cortese e poetico dell’epoca, di tema amoroso-profano, religioso e mistico, rivisitando il rapporto tra la società e la Donna nel concerto “Speculum Vitae. L’Amore, lo spirito e la poesia al femminile”. Un’immagine controversa e ricca, capace di raccontare con efficacia la vita quotidiana e l’immaginario, la terra e la famiglia, il potere e la spiritualità, eseguita da un gruppo formatosi appositamente per l’occasione con: Andreina Zatti (voce e arpa), Carla Nahadi Babelegoto (voce), Elisa Pasquini (voce), Simone Marcelli (organo portativo, clavicimbalum, voce), Luca Piccioni (liuto, chitarrino medievale, voce) e Massimiliano Dragoni (percussioni antiche, organistrum, salterio a pizzico, dulcimelo, carillon di campane).
Sabato 27 luglio Marciano della Chiana vivrà un’intensa giornata tra musica e narrazioni, non solo nella Torre ma nell’intero centro storico. Primo appuntamento alle ore 18:30 con “Chantons, Dansons, et Menons Chiere Lye – trasformazioni musicali nel ‘400” a cura dell’Emyolia Ensemble, formazione proveniente dall’Umbria. A seguire, alle ore 19:15, esibizione dell’Ensemble Gemina, dal Friuli che condurrà il pubblico, in attesa dell’originale prosecuzione di serata, ad un’apericena con degustazione di prodotti del territorio a cura del Festival delle Musiche. L’evento di punta avrà inizio alle ore 21:15 con i “Racconti a corte – Giulio Cesare Croce, Pulci, Cecco Del Pulito Del Canonico Pollastra” narrati al pubblico in un insolito percorso sonoro nelle vie del centro storico di Marciano della Chiana. Protagonisti della serata l’Ensemble Trobadores (Umbria) e gli attori Gianni Micheli e Simone Marcelli.
Domenica 28 luglio pomeriggio in musica con inizio alle ore 16:00 con il concerto del Dolce Consort Ensemble, singolare formazione, proveniente dal Veneto, composta da circa 35 esecutori di età compresa tra gli otto e i venticinque anni. La ricerca del Dolce Consort Ensemble mira a valorizzare il repertorio tardo medievale, rinascimentale e barocco, secondo la prassi esecutiva dell’epoca. L’Ensemble si avvale di copie di strumenti antichi quali: viole da gamba, flauti dolci, cornetti, bombarde, tromboni rinascimentali, liuti, arciliuti, tiorbe e tamburi, evidenziando quelle che sono le sonorità e sfumature timbriche di ogni singolo brano. Inizialmente nato come piccolo gruppo a sostegno di un coro, esclusivamente attraverso l’utilizzo di flauti dolci, il Dolce Consort si è evoluto, grazie all’impegno e la passione dei piccoli musicisti guidati dai propri insegnanti, fino a raggiungere l’attuale organico.
Conclusione di Festival, domenica 28 con inizio alle ore 21:15, con l’atteso terzo episodio del ciclo di concerti dedicato alla battaglia di Marciano – Scannagallo dal titolo: “Alla corte di Caterina De Medici Delfina di Francia – La musica in Francia e a Siena al tempo della Battaglia”. Eseguono l’Ensemble Anonima Frottolisti (Umbria) e il Coro Giovanile Effetti Sonori diretto da Elisa Pasquini.